Nella serata di giovedì 22 dicembre è morto, a 54 anni, Ezio Bianchi, un uomo generoso e una persona sempre disponibile. Molto conosciuto da tutta la comunità di Arcore, era “la tipica brava persona”, perché nessuno riesce a ricordarlo diversamente. È stato attivamente impegnato nella vita della comunità, dalla chiesa di Sant’Eustorgio alla Villa Borromeo, fino a circa due anni e mezzo fa, quando la dura battaglia con la malattia lo ha costretto a restare chiuso in casa.

Arcore piange Ezio Bianchi, il ricordo degli amici

“Alle fiere del paese portava sempre gli animali della sua azienda agricola, metteva a disposizione i suoi trattori per i carri del palio e le sfilate di carnevale – raccontano gli amici di una vita, spesso impegnati con lui nelle diverse realtà della comunità – Ci dava sempre una mano a montare le strutture per la festa patronale, era una persona d’oro, un pezzo di pane, sempre pronto ad aiutare. Tutta Arcore gli voleva bene”.

Arcore piange Ezio Bianchi, più di 50 persone alla Fornace per il suo compleanno

Un paio di mesi fa, per la sua ultima festa di compleanno, più di 50 persone erano accorse alla Fornace, tra amici e parenti, tutti stipati sui tavoli degli Alpini, allestiti su quel pianerottolo che, a causa delle scale, era diventata un po’ la sua prigione. Anche il sindaco era andato a trovarlo e seguiva la situazione. Funerali sabato 24 dicembre, alle 15.30 in Sant’Eustorgio.