Ancora un allarme sicurezza nella galleria Kennedy a Seregno

Preoccupa l'episodio verificatosi nei giorni scorsi, quando un gruppo di ragazzi sul posto ha bruciato un libro di preghiere e lanciato un crocifisso, prima di allontanarsi
L’ingresso della galleria Kennedy, dal lato di corso del popolo

Ha goduto forse di un’eco inferiore a quanto ipotizzabile l’episodio che si è verificato nei giorni scorsi a Seregno, dove nella galleria Kennedy, nel cuore del centro storico, un gruppo di giovani, probabilmente non ancora maggiorenni, ha bruciato con alcuni ceri un libro di preghiere, alcune pagine del quale sono poi state ritrovate al di sotto della grata che copre i box interrati. Allontanati dagli esercenti che lavorano nel breve tratto coperto, che da corso del popolo conduce al retrostante vicolo Sant’Ambrogio, gli adolescenti hanno quindi fatto perdere le loro tracce, non prima di aver lanciato un crocifisso che avevano nella loro disponibilità.

Galleria Kennedy: una problematica che si trascina da tempo

L’increscioso accadimento, che non si può non biasimare, è soltanto l’ultimo in ordine di tempo che si registra sul posto. In modo particolare, la galleria Kennedy, soprattutto in estate, è spesso frequentata da giovani che la battezzano come luogo di ritrovo e che disturbano con il proprio comportamento la quiete degli abitanti e dei negozianti, le cui segnalazioni alle forze dell’ordine sono sempre fioccate numerose. Un anno fa, un intervento della polizia locale aveva evidenziato anche un giro di spaccio di sostanze stupefacenti nella zona, favorito dall’opportunità di relativo riparo che la stessa galleria ed il calibro ristretto del vicolo Sant’Ambrogio garantiscono.

Galleria Kennedy: i residenti sono esasperati

Va da sé che, stanchi della situazione, i residenti nell’edificio soprastante abbiano provato a concretizzare qualche rimedio, come la chiusura nei pomeriggi del sabato della saracinesca tra la galleria Kennedy ed il vicolo Sant’Ambrogio, per ostacolare il transito da una parte all’altra e sbarrare una possibile via di fuga ai malintenzionati.