Ci sono anche gli organismi che rappresentano le imprese brianzole tra le istituzioni schierate apertamente per portare l’Ema, l’Agenzia europea del farmaco sfrattata da Londra in seguito alla Brexit, a Milano. Una eventualità che porterebbe benefici anche alla Brianza, in termini turistici e non solo.
Per sostenere la candidatura della metropoli lombarda è stata realizzata un’immagine con lo skyline della città e la scritta “Milano: a bright new home for the European Medicines Agency”, sabato mattina ha ‘vestito’ Palazzo Gio Ponti, Palazzo dei Giureconsulti, Palazzo Turati e Palazzo Castiglioni.
Un’iniziativa congiunta promossa da Assolombarda Confindustria Milano Monza Brianza, Camera di Commercio Metropolitana di Milano, Monza-Brianza e Lodi e Confcommercio Milano che, attraverso le rispettive sedi, hanno voluto schierarsi a sostegno dell’arrivo dell’Ema.
La grafica sarà esposta sui quattro edifici fino al 20 novembre quando verrà resa nota la decisione sulla futura sede di EMA.
“Vogliamo fare squadra e sostenere a un’unica voce la candidatura di Milano per EMA – ha commentato Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda – Milano ha tutti i numeri per vincere questa sfida e, negli ultimi anni, ha dato prova di saper fare grandi cose. Caratterizzata da una forte connettività con il circuito internazionale, oggi è considerata una ‘città globale’. Inoltre il suo crescente grado di attrattività è testimoniato dai numeri. Basti pensare che a Milano hanno sede 3.600 multinazionali estere e che qui si concentra il 40% dei nuovi investimenti greenfield diretti in Italia. La sua posizione strategica la rende unica tra le capitali internazionali e la qualità della vita, l’ambiente cosmopolita e più in generale ‘l’italian lifestyle’ rappresentano fattori importanti per lo staff dell’Agenzia.”
“La capacità del mondo delle imprese milanesi di allearsi e fare squadra è un punto di forza per vincere la sfida di Ema e un segnale positivo per la città e il Paese – ha dichiarato Carlo Sangalli, Presidente di Camera di commercio Metropolitana e Confcommercio Milano – Indipendentemente da quello che verrà deciso il 20 novembre è già un buon risultato ed è un metodo di lavoro che ci permette di guardare con fiducia anche ai grandi progetti che attendono Milano. La nostra città ha 3 importanti carte da giocare: “il Pirellone”, possibile sede di Ema, la posizione strategica e una capacità di accoglienza straordinaria grazie alle imprese della ricettività, del turismo e dei servizi, diffuse sul territorio. Vincere significa moltiplicare le opportunità e consolidare il prestigio internazionale di Milano”.