Albiate, per le telecamere c’è da aspettare: non ancora attive e già vandalizzate

Videosorveglianza: ad Albiate le nuove telecamere non sono ancora in funzione, ma alcune sono già state vandalizzate. E ora, i tempi per il collaudo definitivo si allungano.
Albiate telecamere spente, vandalizzate e avvolte dall'edera
Albiate telecamere spente, vandalizzate e avvolte dall’edera Elisabetta Pioltelli

Videosorveglianza: ad Albiate le nuove telecamere non sono ancora in funzione, ma alcune di esse sono già state vandalizzate. E ora, i tempi per il collaudo definitivo inevitabilmente si allungano. Pessime notizie per il sistema di controllo che difficilmente per il 2021 potrà consentire l’accensione degli occhi elettronici a monitoraggio del territorio comunale. Un progetto verrebbe da dire “sofferto” che rimane work in progress e subisce intoppi decisamente amari.

A fine settembre, l’assessore Stefania Tessari parlò di “impianto pronto, ma di attesa per i video terminali per la centrale operativa” senza perciò delineare una tempistica certa per l’avvio del sistema. A novembre il Comune di Albiate è costretto a fare i conti con un imprevisto.

“La questione sembra complicata – dichiara il vice sindaco di Albiate, Gabriel Usai – hanno vandalizzato alcune telecamere e vanno ripristinate per poter fare il collaudo definitivo”.

In soldoni, c’è ancora da attendere. E questa volta c’è di mezzo l’azione vandalica di chi ha colpito i nuovi dispositivi elettronici non ancora attivi (in via IV Novembre le telecamere sono però avvolte dalla vegetazione spontanea). Una vicenda che purtroppo condanna l’amministrazione comunale a dover rimandare (forse al 2022?) l’avvio di un sistema che negli auspici espressi vuole rappresentare uno strumento efficace per debellare problematiche importanti e consentire al territorio comunale di poter beneficiare di maggiore sicurezza. Si, ma da quando? Il Comune, nel frattempo, è costretto a sborsare altri soldi per le manutenzioni straordinarie per la riqualificazione della illuminazione.

L'autore

Giornalista pubblicista dal 1998, ascolto persone, racconto storie, modero eventi. Amo lo sport, ma sono molto di parte.