Albiate, il seregnese Cesare Visconti infiamma il dibattito sulla sagra di San Fermo

Il presidente dell'associazione Madonna della Campagna ha invitato gli over 65 delusi alla festa popolare di settembre, per gustare un panino con la salamella
La scorsa edizione della Sagra di San Fermo ad Albiate
La scorsa edizione della Sagra di San Fermo ad Albiate

«Nessuna salamella in omaggio alla sagra di San Fermo? Offrirò io personalmente agli over 65 di Albiate un panino con la salamella». Cesare Visconti, presidente dell’associazione Madonna della Campagna di Seregno che organizza a settembre la rinomata omonima festa, entra nella discussione che sta animando come mai prima d’ora il programma della ultracentenaria sagra di Albiate, per lanciare un invito speciale a chi, suo malgrado, non si vedrà più offerte le salamelle dal comune di Albiate. La questione va ben oltre il campanilismo, rivestendo -come ben spiega Visconti- un peso di principio e di tradizione. «Se ad agosto non riceveranno le salamelle dal comune di Albiate, dico agli over 65 di venire alla festa della Madonna della Campagna a Seregno, ai primi di settembre, e li troveranno panini con la salamella ad attenderli, li offro io personalmente agli albiatesi delusi» afferma Cesare Visconti, che ha peraltro origini albiatesi ed una radicata frequentazione alla sagra di Albiate.

Albiate la notizia di un San Fermo diverso dalla tradizione sul Cittadino dell'8 marzo 2025
Albiate la notizia di un San Fermo diverso dalla tradizione sul Cittadino dell’8 marzo 2025

San Fermo: no a cambiamenti per ragioni ambientaliste o animaliste

«Ci andavo -aggiunge- con la mia mamma che abitava al Dosso e San Fermo era un appuntamento della tradizione. Ecco perché, quando ho appreso dell’intenzione di non offrire salamelle agli anziani, ma anche di cancellare la sfilata coi trattori, ho subito chiamato il presidente degli Amici di San Fermo, Sergio Sala». Sulla volontà dell’amministrazione di Albiate di introdurre cambiamenti, Visconti dice la sua, premettendo di non farne una questione politica. «La mia associazione è apartitica e apolitica -rimarca-: quando mi dicono cosa devo mangiare e cosa devo bere, rischiando di vanificare l’impegno sociale delle associazioni di volontariato, non ci sto. Sono follie. Stiamo esagerando in nome di non so quali ragioni pseudo ambientaliste o animaliste. E la convivialità? Si rischia di lacerare il senso di una comunità? Esatto. La sagra di Albiate è al pari di alcuni paesi europei che rinnovano antiche feste popolari, stiamo scherzando? Alla Madonna della Campagna, offrirò io il panino con la salamella agli over 65 di Albiate».

San Fermo: il perché dell’annullamento della sfilata di moda

Intanto, mentre sempre più tv nazionali rilanciano la querelle in salsa contadina, ecco la posizione ufficiale del Comune sull’annullamento del primo evento degli Amici di San Fermo, venerdì 6 giugno. L’annunciata sfilata di moda prevista in Corte Tanzi è infatti stata annullata perché la commissione di vigilanza (composta da componenti dei vigili del fuoco, dirigente Ats, responsabile ufficio tecnico e degli affari generali del comune di Albiate e dal vicesindaco) ha espresso parere negativo al progetto. Nello specifico, si è riscontrato che l’unica via d’esodo risultava insufficiente, per la parte igienico sanitaria vi era assenza di installazione di bagni chimici non conformi a quanto previsto dalla normativa, ed assenza di progetto sull’impiantistica. «Ci rammarica che la manifestazione non abbia avuto luogo, ma ribadiamo la volontà del Comune di garantire in primis la sicurezza e l’incolumità delle persone. Ogni evento proposto dalle associazioni è il benvenuto a condizione che rispetti la normativa vigente» recita la comunicazione diramata martedì 10 giugno dal Comune.

L'autore

Giornalista pubblicista dal 1998, ascolto persone, racconto storie, modero eventi. Amo lo sport, ma sono molto di parte.