Albiate e il caso degli uffici comunali sotto organico: «Il Comune non è appetibile»

Il comune di Albiate sta vivendo una fase non facile: gli uffici sono a corto di personale, tra dimissioni e orari provvisori. La preoccupazione dell’opposizione, ma anche del sindaco Giulio Redaelli che dice: «Il Comune di Albiate non è appetibile, forse perché nei piccoli comuni bisogna lavorare».
ALBIATE: Villa Campello, sede del Comune di Albiate
ALBIATE: Villa Campello, sede del Comune di Albiate Elisabetta Pioltelli

L’incarico del sostituto dell’architetto Alberto Biraghi, all’Ufficio Tecnico comunale di Albiate, è durato poco perché, per motivi personali, il sostituto ha rassegnato le dimissioni. Restano così da coprire due posti. L’Ufficio Servizi demografici, per criticità legate all’organico del personale, dal 31 dicembre 2019 al 31 gennaio 2020 ha rispettato un orario provvisorio, con solo l’apertura mattutina dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 12. Il comando di Polizia Locale è sottodimensionato, con il comandante e soli due agenti. Per la nuova biblioteca si cerca una figura.

Insomma, gli uffici comunali sono a corto di personale e l’amministrazione comunale guidata da Giulio Redaelli è alle prese con una problematica tutta da risolvere. Il momento è delicato. La vicenda è “esplosa” temporalmente subito dopo l’insediamento della nuova giunta.

Albiate e il caso degli uffici comunali sotto  organico: «Il Comune non è appetibile»
ALBIATE: SINDACO GIULIO REDAELLI

«Il Comune di Albiate non è appetibile, forse perché nei piccoli comuni bisogna lavorare» commenta il sindaco alla domande sulle cause di una problematica dettata da vicende personali che hanno innescato una concatenazione sfortunata. «Il problema del personale ha il suo peso e a tutt’oggi è insoluto – continua – All’Ufficio tecnico avevamo tre pedine che potevamo assumere in sostituzione di Biraghi: Vitaliano non ha accettato, la seconda e la terza persona in graduatoria hanno chiesto tempo per decidere, ma poi hanno dato risposte negative. Ora attingeremo a tutto ciò che è possibile fare per poter avere una figura importante. E ne rimane un’altra da coprire. Al momento restano le criticità perché non ci sono persone che presentano domanda di assunzione e non sto a descrivere i meccanismi tecnici dei procedimenti con cui abbiamo a che fare perché non aiutano».

Prospettive? «Cercheremo di risolvere questa situazione al più presto – aggiunge Redaelli – siamo in una fase abbastanza seria, non lo nascondo. Non possiamo proibire alle persone di andarsene, c’è chi ha fatto una scelta diversa che nulla c’entra con la politica. Nella sostanza ce la stiamo mettendo tutta per sistemare le cose. Al momento non voglio fare supposizioni che poi magari si rivelano illusioni, ho tanta speranza anche se personalmente mi rincresce vedere che questa situazione sia “scoppiata” quando ho iniziato ad amministrare, sono cose che un po’ demoralizzano…».

I tempi non sono certo stati amici del nuovo sindaco di Albiate, sta di fatto che le soluzioni da trovare sono piuttosto urgenti considerate anche le ricadute su dipendenti attuali e cittadini. «Chi lavora oggi è oberato, fa di tutto e di più e comprendo la fatica – conclude il sindaco – ma la problematica non si ripercuote solo su chi lavora negli uffici, ma anche su chi è a contatto con gli stessi, ovvero sul pubblico».

«Siamo preoccupati per quanto sta accadendo agli uffici comunali, una situazione che ha ripercussioni sui cittadini», sottolinea il capogruppo dell’opposizione “Uniti per Albiate”, Mariella Longoni, invocando chiarezza.
«L’Ufficio tecnico, in particolare, fra i più importanti di un Comune, nel momento in cui non ha ancora un dirigente, rischia di veder bloccate varie questioni edilizie: come gruppo faremo richiesta della documentazione ufficiale per ciò che riguarda la variante al Pgt che ci risulta ferma – affermano dall’opposizione – c’è amarezza per i cittadini: chi esamina le loro pratiche? Tuttavia, il problema non riguarda solo l’Ufficio tecnico, ma le ripercussioni si allargano ad altri uffici comunali: la Polizia Locale è sotto organico e non si vedono, al momento, prospettive. Altri uffici pare abbiano difficoltà a svolgere il loro lavoro per mancanza di personale».

Sulle cause, “Uniti per Albiate” parla di «mancanza di volontà nell’affrontare le cose di petto». «Pur riconoscendo che nel settore pubblico non sia semplice come nel privato arrivare alla sostituzione di persone – spiegano – crediamo che si debbano prendere delle posizioni e con capacità affrontare le problematiche. Nel primo consiglio comunale della nuova era amministrativa, sette mesi fa, ci era stato garantito che la problematica relativa al personale era sotto controllo: eppure dopo diversi mesi ci pare che non sia cambiato nulla. Continueremo ad essere da pungolo, in maniera collaborativa ma critica, affinché si informino i cittadini su quanto sta realmente accadendo».