Al Parco agricolo di Caponago, Bellusco e Masate al lavoro per favorire la biodiversità

Effettuati degli importanti interventi di manutenzione in alcune aree umide: «uno degli ambienti più ricchi in specie, tra cui spiccano gli anfibi, animali in forte declino negli ultimi decenni» spiegano dal polmone verde.
Una rana
Una rana

È stato un inverno di lavori in corso per il Parco agricolo nord est. Nei mesi scorsi, infatti, sono stati effettuati degli importanti interventi di manutenzione in alcune aree umide presenti nel Parco. I lavori si sono concentrati nei territorio di Cavenago, Bellusco e Masate e hanno previsto il rifacimento dell’impermeabilizzazione del fondo per permettere un miglior ristagno dell’acqua e di rimozione della vegetazione palustre che stava riempiendo eccessivamente lo stagno.

«Rammentiamo che il recupero e il mantenimento di aree umide  è importante per la conservazione della biodiversità – si spiega in una nota -. Le aree umide sono infatti uno degli ambienti più ricchi in specie, tra cui spiccano gli anfibi, animali in forte declino negli ultimi decenni».

Proprio dal punto di vista faunistico i dati assunti dal parco rilevano la presenza negli stagni del Parco di diverse specie di anfibi. Tra queste il tritone crestato italiano e tritone punteggiato, ma anche rospo smeraldino, raganella padana, rane verdi e rana agile. Per chi volesse approfondire l’argomento il parco ha realizzato lo scorso anno un video ad hoc disponibile al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=mvmEN3JsZyM&feature=youtu.be