I volontari di Aido Giussano salgono in cattedra e fanno lezione agli studenti delle scuole medie del territorio. È iniziata dalla Salvo d’Acquisto di Paina la serie di incontri, con cui il gruppo ha ripreso l’attività di sensibilizzazione nei confronti dei più giovani. Mercoledì 6 e giovedì 7 aprile, 5 volontari di Aido Giussano hanno spiegato a circa 210 studenti dell’istituto scolastico giussanese che l’associazione non fa i trapianti, ma si occupa della promozione della donazione, come quella fatta da Nicholas Green, il bambino che salvò 7 vite. La sua storia ha particolarmente colpito e commosso studenti e insegnanti.
“È importante che a questa età i ragazzi comprendano che per un certo tipo di malattie, quando nemmeno le medicine possono più aiutare, c’è questo tipo di soluzione: la sostituzione dell’organo malato”, ha spiegato il presidente Piero Gallo.
“Mi hanno chiesto perché avessi 3 reni e 2 pancreas – ha racconta Ombretta Rosa, ricevente di organi – Ho spiegato che, in caso di disfunzione di uno o più organi, questi non vengono rimossi e, nel mio caso, il rene e il pancreas sani sono stati allocati nell’addome. Non avevo mai pensato di parlare di questo argomento, ringrazio i ragazzi che hanno posto la domanda perché ho capito che alla mia esposizione mancava qualcosa”.
Insieme ai relatori Piero, Rosella, Anna Rita e Ombretta, è eccezionalmente intervenuta Elisa, mamma di Ombretta, che ha raccontato quanto la sofferenza di una persona gravemente ammalata coinvolga l’intera famiglia.
La partecipazione e i commenti dei ragazzi hanno lasciato nei relatori la consapevolezza di essere stati responsabili di un piccolo passo nel loro percorso di crescita personale.