Agrate Brianza: gelato scaduto alla mensa della scuola primaria

Quindici bambini della scuola primaria di via Battisti ad Agrate Brianza hanno accusato malessere dopo avere mangiato in mensa gelato scaduto a settembre.
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Trenta confezioni di gelato scaduto a settembre 2021 somministrate al refettorio della primaria di via Battisti ad Agrate Brianza. Una quindicina di studenti accusano malessere e disturbi gastrointestinali. L’amministrazione comunale invia contestazione alla ditta appaltatrice e segnala l’episodio ad Ats.

Le confezioni di gelato scaduto

La vicenda è accaduta nella giornata di giovedì. Secondo la ricostruzione fornita dal Comune ad accorgersi della data di scadenza sulle confezioni, somministrate direttamente ai tavoli dal personale della ditta appaltatrice, sono state le maestre. Nelle ore successive è stato poi rilevato che in tutto sono state 30 le coppette scadute somministrate, su circa le 400 totali distribuite nel plesso, e che di queste una quindicina erano state effettivamente consumate interamente o parzialmente da altrettanti alunni di una classe quarta della primaria. Come riferito dal Comune questi stessi alunni hanno poi accusato, nelle ore successive al pranzo, malessere e disturbi gastrointestinali.

Gelato scaduto: segnalazione all’Ats

La notizia dell’accaduto è pervenuta dall’Istituto Comprensivo all’Ufficio Pubblica Istruzione del Comune, committente dell’appalto del servizio di ristorazione scolastica, nel primo pomeriggio del 28 aprile ed effettuati i primi riscontri, il Comune ha provveduto subito a contestare formalmente il disservizio all’azienda e ha inoltrato formale segnalazione dell’accaduto al Dipartimento territoriale Igiene e Prevenzione sanitaria dell’Ats Brianza per richiedere le verifiche di competenza sull’episodio occorso.

«Sono stato tempestivamente informato dell’accaduto, abbiamo presidiato gli sviluppi della vicenda, con particolare attenzione a che fosse esclusa ogni conseguenza importante per la salute dei bambini coinvolti  – dichiara il sindaco Simone Sironi -. Da quanto appreso nelle ore successive all’evento e, ancora, nella mattina seguente, i casi di malessere registrati fortunatamente sono apparsi risolti. Quello che è accaduto resta un episodio grave. La ristorazione scolastica è un servizio importante, perché riguarda centinaia di famiglie e incide sull’equilibrio e sull’educazione alimentare dei nostri figli, e delicato, perché si rivolge a un’utenza sensibile, quali sono i minori. È un servizio ampiamento tutelato dalle norme di settore e fortemente presidiato sotto il profilo contrattuale, ambito, quest’ultimo, rispetto al quale il Comune farà certamente valere, presso l’appaltatore, ogni misura utile a pesare gravità e responsabilità dell’episodio occorso e ad adottare i passi conseguenti».