Agrate Brianza, dagli scavi per la scuola dell’infanzia spuntano reperti archeologici

Sorpresa nel cantiere per la costruzione della nuova scuola dell’infanzia di Agrate Brianza: durante gli scavi in via Don Gnocchi sono emersi reperti archeologici risalenti all’epoca romana, già nota, ma che lasciano spazio anche all’ipotesi di insediamenti risalenti all’età neolitica.
Agrate Brianza, ritrovamenti archeologici nel cantiere della nuova scuola dell'infanzia
Agrate Brianza, ritrovamenti archeologici nel cantiere della nuova scuola dell’infanzia Redazione online

Che là sotto ci fosse qualcosa si sapeva ed era emerso fin dai primi scavi, alla fine di marzo. Sorpresa nel cantiere per la costruzione della nuova scuola dell’infanzia di Agrate Brianza: durante gli scavi in via Don Gnocchi sono emersi reperti archeologici risalenti all’epoca romana, già nota, ma che lasciano spazio anche all’ipotesi di insediamenti risalenti all’età neolitica.

Fin dai primi ritrovamenti, quindi, le operazioni sono state sospese nei punti di ritrovamento e sono proseguite con l’utilizzo di mezzi più piccoli nelle aree ancora non smosse. Il tutto per consentire lo svolgimento dell’intervento archeologico da parte della Soprintendenza archeologica della Lombardia e evitare di compromettere l’integrità di reperti d’interesse nel sottosuolo.

«Questi ritrovamenti sono una vera sorpresa, non ci aspettavamo nulla di simile anche perché questa zona non era classificata, in linea teorica, come area sensibile sotto questo profilo – commentano il sindaco Ezio Colombo e l’assessore ai Lavori pubblici, Simone Sironi – La realtà invece ci sta restituendo tracce di una storia agratese che ha radici ben più profonde di quanto già emerso in occasione dei recenti lavori in piazza Trivulzio, a Omate. Il lavoro di scavo svolto fin da subito nel pieno rispetto della normativa, sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologia competente, ha consentito di salvaguardare appieno i ritrovamenti e di indagarli e documentarli nella maniera più idonea».

«I rinvenimenti comprendono poche sepolture ad incinerazione, molto compromesse dalle arature, e tracce diverse di uso del suolo, in particolare buche di palo e aree con tracce di accensione di fuochi. I frammenti ceramici rinvenuti hanno confermato la presenza di abitanti in Agrate durante l’età romana, già nota da tempo, ma hanno anche suggerito che la frequentazione dell’area possa aver avuto inizio già in età neolitica.Gli scavi archeologici sono in corso di ultimazione. Lo studio dei reperti consentirà di meglio precisare e comprendere le differenti fasi di frequentazione e di ricostruire un frammento della storia più antica di Agrate», recita la nota siglata il 22 aprile dalla Soprintendenza Archeologia della Lombardia.

La costruzione della scuola dell’infanzia riprenderà regolarmente. Potrebbe slittare di qualche settimana la data di fine lavori prevista originariamente per il 13 marzo 2017.