Afa e colpi di calore, i 10 (facili) consigli dello specialista per difendersi

Il professore della Bicocca e medico Bellelli indica i primi 10 consigli semplici e pratici per vincere le temperature senza farsi male.
Non meno di un litro e mezzo di acqua al giorno è già una cura contro l'afa e il caldo
Non meno di un litro e mezzo di acqua al giorno è già una cura contro l’afa e il caldo Fabrizio Radaelli

Il regno dei ghiacci esiste solo nelle favole e in queste giornate torride si può soltanto invocarlo.
Come sopravvivere, allora, alle ondate di caldo senza danni alla salute? Regione Lombardia, Ats Brianza e gli Infermieri di Famiglia e Comunità hanno redatto i loro vademecum (consultabili sul sito internet di Asst Monza), ma per qualche suggerimento in più ci siamo rivolti al professor Giuseppe Bellelli, professore Ordinario di Geriatria all’ Università degli Studi Milano-Bicocca e Direttore UOC Geriatria Asst dell’ospedale San Gerardo di Monza.

Coli di calore e afa: si parte da un litro e mezzo d’acqua

Suggerimenti pratici, validi non solo per gli anziani (categoria più a rischio, perché spesso si tratta di soggetti pluripatolgici) ma per tutte le fasce di età, tenendo conto dell’eccezionalità della situazione. «È importante bere molto -esordisce il professor Bellelli– A meno di patologie che richiedono quantitativi diversi, il minimo da cui partire è un litro e mezzo al giorno. L’ideale è bere acqua fresca, non fredda, ma se la semplice acqua dovesse “stancare” si può addolcirla con qualche sapore o bere un succo di frutta. Attenzione, però, agli zuccheri e non mi rivolgo solo ai soggetti diabetici che devono seguire un regime particolare, ma a tutti. Gli zuccheri apportano calorie e, inoltre, danno un’energia che si disperde in modo rapido. No anche a bevande alcoliche o a base di caffeina che aumentano la sudorazione».
Quando fa molto caldo è opportuno non eccedere a tavola.

Afa, colpi di calore e i comportamenti corretti

«I pasti abbondanti sono assolutamente sconsigliati-sottolinea lo specialista Bellelli – così come i cibi elaborati. È, bene, invece, consumare verdura e frutta che apportano acqua, sali minerali e vitamine. Un frutto può essere anche un ottimo spuntino nel corso della giornata».

È altamente sconsigliato uscire nelle ore più calde (tra le 11 e le 17-18) e quando si esce è preferibile indossare vestiti leggeri, in fibre naturali e di colori chiari. In casa, se non si possiede un condizionatore, si dovrebbe favorire la ventilazione naturale creando un luogo più fresco. «L’ideale sono finestre e persiane che permettono il ricambio di aria senza fare entrare il sole» suggerisce Bellelli.

Colpi di calore e afa: ventilatori e condizionatori

Condizionatori e ventilatori vanno, però, utilizzati in maniera corretta per evitare spiacevoli conseguenze.
«I condizionatori vanno regolati a una temperatura di tre, quattro gradi più bassa rispetto a quella esterna -precisa- per non creare pericolose escursioni termiche. Il ventilatore, invece, è un dispositivo che muove l’aria ma non abbassa la temperatura corporea. Se ci si sente sudati non bisogna aumentare la velocità di rotazione delle pale e nemmeno mettersi a ridosso. Non esiste una vera e propria distanza di sicurezza, ma bisogna avere il buon senso di tenersi debitamente lontani».

Una nota importante riguarda i farmaci: «Ci sono particolari farmaci, come ad esempio i diuretici e gli antipertensivi, che in estate devono essere ricalibrati-conclude lo specialista della Bicocca – Il dosaggio deve essere sempre e solo di competenza medica e mai a discrezione del paziente».