Addio ad Arcore a Augusto Bonomo, lo chef delle star nel ristorante a due passi dalla Scala

Celebrati ad Arcore i funerali di Augusto Bonomo, 82 anni: era titolare con la moglie e il figlio del ristorante Papà Francesco a due passi dal Teatro alla Scala.
Augusto Bonomo con il tenore Placido Domingo
Augusto Bonomo con il tenore Placido Domingo – foto dal profilo social del ristorante Papà Francesco

Un cuoco disegnato sul manifesto che ne ha annunciato la scomparsa, il simbolo di quel “Papà Francesco” ricamato sul grembiule indossato con orgoglio nella foto scelta dalla famiglia per salutarlo. Si sono celebrati ad Arcore, dove si era trasferito da prima che diventasse un nome familiare a tutta Italia, i funerali di Augusto Bonomo, 82 anni: era titolare con la moglie Rita e il figlio Paolo del ristorante che dal 1997 è in via Marino a Milano, a due passi dal Teatro alla Scala.

Addio ad Arcore a Augusto Bonomo, da Porto Torres al centro di Milano

Allora era stato un salto in pieno centro da altre esperienze, fin dai primi anni ’80, in quartieri più periferici. Un altro dopo essere partito da Porto Torres, dove era nato e aveva iniziato come pescatore, per passare anche dal cinema come cuoco personale del produttore Dino De Laurentiis o dell’attrice Silvana Mangano. Grandi nomi, storie affascinanti che l’hanno accompagnato per tutta la vita.
È morto nella sua casa, all’improvviso, alla fine dell’ennesima giornata di lavoro.

Augusto Bonomo con la moglie Rita e il figlio Paolo - foto Ristorante Papà Francesco
Augusto Bonomo con la moglie Rita e il figlio Paolo – foto Ristorante Papà Francesco

Addio ad Arcore a Augusto Bonomo, i funerali nella chiesa di Sant’Eustorgio

Lunedì nella chiesa di Sant’Eustorgio c’era don Giandomenico Colombo, ma anche il vescovo emerito monsignor Vincenzo di Mauro e il giornalista Gianluigi Nuzzi. Tutti ne hanno fatto emergere un lato del carattere.

«Non si è mai risparmiato per tutta la vita, era fatto così – racconta il figlio Paolo Bonomoe tutti i messaggi d’affetto che abbiamo ricevuto in questi giorni mi hanno emozionato. Posso dire che ha raccolto quello che ha seminato».

Addio ad Arcore a Augusto Bonomo, il cordoglio di Placido Domingo

La storia al Papà Francesco è una carrellata di foto con gli artisti della Scala, lì a pochi metri: il maestro Gustavo Dudamel, la soprano Anna Netrebko, il sovrintendente Dominique Meyer. Ma anche Jay Kay dei Jamiroquai. E poi la preparazione in sala dei “maccheroni alla fiamma”.

«Grazie di tutto carissimo papà Francesco. Quanti momenti e ricordi che saranno indimenticabili. Sempre era un piacere venire da te e dai tuoi cari – è il saluto del tenore spagnolo Placido DomingoCaro Paolo e la tua mamma ricevete da me e dalla mia famiglia le nostre più sincere condoglianze per la vostra perdita. Un forte abbraccio». Da frequentatore del ristorante dopo le opere, era diventato un caro amico. Come anche José Carreras.

Addio ad Arcore a Augusto Bonomo, il ricordo del figlio Paolo

«Un episodio da ricordare? Tanti – continua il figlio – Perché le situazioni si creavano da sole. Una sera gli scrittori Fernanda Pivano e Andrea Pinketts si erano fermati al tavolo a parlare dopo cena e noi avevamo fatto parte di una intimità che si era creata in quel momento. Si faceva, e si fa, parte di un ascolto particolare».

Ma come ha testimoniato la presenza dell’arcivescovo al funerale, la vita di Augusto Bonomo non è stata solo quella sulla ribalta del suo ristorante. «Una volta vide un uomo raccogliere del cibo da un cesto della spazzatura – conclude Paolo – Lo chiamò alla porta e gli diede un appuntamento per il pranzo e la cena del giorno successivo e per tutti gli altri a seguire, per dargli un pasto e non obbligarlo più a degli scarti. Un giorno quell’uomo fu protagonista di un appello a Chi l’ha visto: quando papà lo riconobbe decise di aiutarlo in modo ancora più concreto e andò avanti per anni. Perché era giusto così: ha dato dignità alle persone senza chiedere nulla in cambio, lo faceva col cuore. Una persona raccoglie ciò che semina».