Addio a Tarzan il “nonno” pitbull di 16 anni, la volontaria Enpa di Monza: «Penso a quanto mi hai dato»

Era arrivato al canile nel 2015, quando aveva già dieci anni, dopo essere stato “salvato” dai volontari del Nucleo Anti Maltrattamento dal suo ricovero fatiscente all’interno del cortile di una ditta.
Tarzan in una foto pubblicata sul sito dell’Enpa di Monza
Tarzan in una foto pubblicata sul sito dell’Enpa di Monza

Addio a Tarzan, il “nonno” pitbull adottato l’anno scorso di questi tempi da Stella, una volontaria dell’Enpa. Tarzan era arrivato al canile di Monza nel 2015, quando aveva già dieci anni, dopo essere stato “salvato” dai volontari del Nucleo Anti Maltrattamento, di cui fa parte anche Stella, dal suo ricovero fatiscente all’interno del cortile di una ditta. Da buon pitbull Tarzan aveva mostrato subito un carattere forte e deciso ed era molto selettivo nella scelta delle persone a cui dare fiducia.

Con pochissimi soggetti, infatti, era capace di slanci di affetto, e tra questi c’era proprio Stella. Inevitabile che la volontaria lo portasse con sé, ma dopo solo un anno il pitbull si è addormentato per sempre. Stella, addolorata per la scomparsa di quel quadrupede tanto amato, ha scritto una commovente lettera per ricordarlo.

“L’1 febbraio 2020 – ha ricordato Stella- sono venuta a prenderti per portarti a casa con me, era da tanto che non ti vedevo, il peso degli anni era invadente sul tuo corpo e nel tuo sguardo. Ricordo bene la prima sera arrivati a casa, i tuoi passi lenti entrando e all’improvviso uno scatto degno del miglior velocista per andare a cantarne quattro a quel cagnaccio nello specchio…che inizio!”.

Stella rammenta anche l’anno “tanto intenso da sembrare una vita intera”, le emozioni, le soddisfazioni, le passeggiate. “Le nostre passeggiate le porterò nel cuore sempre, come ogni momento vissuto con te. Non è stato sempre facile ma mai c’è stato un solo attimo di pentimento, mi hai preso tanta energia e me ne hai resa di più. Un grande grazie va ai nonni, soprattutto la nonna sempre con te quando ero al lavoro. Hai dovuto educarla perché a volte non capiva di doverti dare il biscotto e allora le pizzicavi i piedi”.

Conclude Stella: “Abbiamo toccato il traguardo inaspettato dei tuoi 16 anni, abbiamo ingannato il tempo e gli abbiamo rubato un anno da passare insieme in una casa che non era più solo mia ma sempre più nostra. Sai cucciolo, tutti mi ringraziano per quello che ti ho dato…io continuo a pensare a quanto invece tu abbia dato a me”.