Addio a Pina Cesana, instancabile partigiana di Carate Brianza

Instancabile staffetta partigiana, si è spenta nei giorni scorsi Pina Cesana, caratese, sorella di Dante, fucilato a Pessano con Bornago.
Carate Brianza Pina Cesana
Carate Brianza Pina Cesana

Instancabile staffetta partigiana, si è spenta nei giorni scorsi, mercoledì, Giuseppina Cesana (“Pina”), caratese, sorella di Dante, uno dei partigiani fucilati dai nazifascisti a Pessano con Bornago.

Addio a Pina Cesana, nella Resistenza curava i collegamenti col centro operativo di Desio

Da sempre iscritta alla sezione dell’Anpi Carate Brianza, medaglia ad honorem per il suo impegno nella lotta per la liberazione e la democrazia, è stata attiva nella Resistenza, soprattutto nel mantenere i collegamenti con il centro operativo di Desio e nel portare i messaggi del fratello ai singoli partigiani della zona.

Addio a Pina Cesana, l’Anpi di Carate Brianza

«Con lei perdiamo una delle ultime testimoni di quei tragici eventi – si legge nel messaggio dell’Anpi Carate Brianza Oggi la ricordiamo con il suo sorriso e la sua semplicità, sempre pronta a rendere memoria perché, soprattutto le giovani generazioni, potessero trarre insegnamento dalla sua personale e sofferta esperienza».
Lascia due figlie: Rosanna, la maggiore e Carola, i generi Carlo e Adelio, i tre nipoti Sergio, Valeria e Veronica, i pronipoti.

Addio a Pina Cesana, i riconoscimenti

Nel 2016 l’allora Prefetto di Monza, Giovanna Vilasi la premiò con la medaglia della Liberazione per avere “combattuto” per ripristinare la democrazia. In quella occasione fu la primogenita a ritirare il premio dalle mani dell’allora sindaco di Carate Brianza, Francesco Paoletti, che la ricorda «sempre presente alle manifestazioni per i martiri caratesi, sempre ben riconoscibile con il foulard dell’Anpi. Perdiamo un’altra testimone di quei tragici eventi, che, con passione, si è sempre adoperata perché ne rimanesse viva la memoria, perché nessun altro in futuro si trovi a doverne essere testimone».

Addio a Pina Cesana, sempre presente alla cerimoni per i martiri di Pessano e Carate dove fu ucciso il fratello Dante

Forte di salute, ha sempre partecipato alla cerimonia per i martiri di Pessano e Carate: «Nonna, anche negli ultimi tempi – ha raccontato la nipote Valeria – finché ha potuto si faceva accompagnare». Il funerale è stato celebrato l’8 luglio in chiesa prepositurale.