A Giussano sarà annullata variazione di bilancio tra le polemiche, il sindaco: “Nessun danno, malconsigliati”

Consiglio comunale venerdì per annullare la variazione votata all'unanimità il 19 aprile e proporne un'altra senza la quota di investimento per il recupero del centro sportivo

A Giussano l’assise cittadina venerdì sera 12 maggio tornerà in aula per annullare “la variazione al bilancio di previsione 2023/25” votata all’unanimità dai presenti in occasione del Consiglio comunale del 19 aprile. Una variazione da quasi 5 milioni di euro, grazie all’avanzo di amministrazione, che prevedeva una serie di stanziamenti per asfalti, illuminazione e sicurezza, oltre a fondi per la realizzazione della nuova struttura polivalente in città e a uno stanziamento di oltre 2,2 milioni di euro per il progetto di partenariato pubblico-privato per la riqualificazione del centro sportivo Aldo Boffi a Paina. Stanziamento, che, come era emerso in Aula, è però sprovvisto del parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti, che ha “sospeso” il suo giudizio, prendendo tempo per valutare la proposta economica di Ppp giunta da RTI Italgreen.

Verso una nuova variazione di bilancio a Giussano senza l’investimento per il centro sportivo

Dato che aveva messo in allerta il capogruppo della civica “Servire Giussano”, Stefano Viganò, che aveva lasciato l’Aula, dopo esserci visto bocciare sia la richiesta di ritirare il punto sia quella di sospenderne la discussione. Nessun dubbio era invece emerso tra le fila della maggioranza, che aveva approvato senza alcuna osservazione la variazione di bilancio. Ora però, la maggioranza è tornata sui suoi passi: nel Consiglio comunale di venerdì verrà annullata la variazione precedentemente approvata in Aula, in cambio del via libera una nuova variazione di bilancio di previsione che comprende tutti gli stanziamenti previsti, escluso quello relativo alla quota dell’investimento a carico del comune per l’intervento di recupero del centro sportivo. Mossa che, come prevedibile, ha immediatamente sollevato le polemiche delle minoranze. A partire da Stefano Viganò, unico membro dell’opposizione presente all’ultimo Consiglio comunale, che aveva sollevato il problema in Aula.

Annullata variazione di bilancio a Giussano, chieste le dimissioni dell’assessore

«Se all’inizio poteva essere un errore dell’assessora al Bilancio, della Giunta, del sindaco, quando dalla discussione del 19 aprile è emerso il parziale vizio di legittimità, perché non si è ritirato l’atto e si è preferito fare votare a favore i consiglieri di maggioranza?», hanno sottolineato in una nota congiunta i consiglieri di minoranza Stefano Viganò, Matteo Botta e Stefania D’asaro, per poi rincarare la dose chiedendo le dimissioni dell’assessora Paola Ceppi.

Il sindaco di Giussano Citterio: “Nessuna ipotesi di danno erariale”

«La scelta di ritornare in Consiglio comunale per annullare la precedente delibera ed approvare una nuova delibera di variazione di bilancio, esclusivamente riferita alle risorse non oggetto di partenariato pubblico privato, è dettata dalla necessità di poter utilizzare con urgenza importanti risorse economiche indispensabili per lo svolgimento dell’attività amministrativa e per assicurare un incremento negli standard qualitativi dei servizi offerti alla cittadinanza». Così il primo cittadino Marco Citterio ha motivato la scelta dell’amministrazione comunale, per poi sottolineare: «Se non avessimo scelto di seguire questo iter, questi fondi sarebbero rimasti bloccati in attesa del parere dei revisori dei conti, il cui parere presentava una richiesta di sospensione con esclusivo riferimento alla parte del Ppp; su nostra richiesta, infatti, ci è stato reso parere favorevole sulla restante parte degli stanziamenti che venerdì sera andremo infatti ad approvare». «L’approvazione della delibera di variazione di bilancio del 19 aprile non ha prodotto alcun tipo di effetto e, pertanto, non sussiste alcun tipo di ipotesi di danno erariale a carico di alcun consigliere», ha aggiunto, per poi ammettere: «Nella scorsa seduta di Consiglio comunale, chi amministra la città è stato evidentemente mal consigliato dall’apparato tecnico».