Gli uffici comunali di Carate Brianza faranno scorrere la graduatoria e, all’occorrenza, chiameranno gli uomini e le donne che hanno partecipato al bando per la ricerca di personale per lo svolgimento di lavoro occasionale. La graduatoria, stilata in base ai criteri fissati dal settore Affari generali, è stata pubblicata lo scorso 21 gennaio all’albo pretorio on-line. È lunga 42 nomi. Sono nomi di donne e di uomini, in gran parte italiani (solo cinque gli stranieri). Hanno tra i trentacinque e i cinquantacinque anni. In prevalenza sono adulti, ma ci sono anche due ventenni. E sono senza lavoro. Tutti. Disoccupati, residenti a Carate e con un reddito familiare Isee (indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a dodicimila euro, che si sono resi disponibili a svolgere lavori per conto degli uffici comunali.
In cambio, dieci euro lordi all’ora. L’amministrazione comunale li recluterà all’occorrenza per piccoli interventi occasionali, remunerati attraverso buoni di lavoro, i cosiddetti voucher. Piccoli lavori di giardinaggio, di manutenzione di edifici, strade e parchi, di pulizia dei monumenti cittadini o a lavori di supporto.
I buoni lavoro erano stati approvati in giunta all’inizio del mese di novembre. «Il fondo stanziato per questo progetto è di duemila euro – spiegava l’assessore caratese ai Servizi sociali, Anna Lisa Novati – Non potevamo mettere di più a disposizione, a fine anno, ma nei prossimi mesi aumenteremo la somma a disposizione. È un provvedimento con cui intendiamo stare vicino alle fasce più deboli e a tutti coloro che hanno perso il posto di lavoro».