1996-2021: la Pro loco di Besana festeggia i primi 25 anni di vita con una lettera aperta

La pandemia ha messo la sordina alla festa, ma la Pro loco di Besana vuole comunque celebrare i primi 25 anni di vita.
La serra di villa Filippini, sede della Pro loco
La serra di villa Filippini, sede della Pro loco

Era il 23 marzo 1996, 25 anni fa, quando un gruppo di amici besanesi fondò la Pro loco di Besana in Brianza. Impossibilitata a festeggiare con eventi e iniziative a causa dell’emergenza sanitaria, l’associazione guidata da Angelo Viganò (è presidente dal 2000) omaggia il traguardo scrivendo una sorta di lettera aperta ai besanesi, ricordando il cammino percorso fin qui.

1996-2021: la Pro loco di Besana festeggia i primi 25 anni di vita con una lettera aperta
Angelo Viganò, presidente della Pro Loco

”Nell’atto costitutivo, stipulato presso il notaio Gallizia, il mio battesimo, tanti erano gli obbiettivi e le finalità, che da grande avrei dovuto raggiungere e che in sostanza si potevano riassumere in pochi, ma significativi concetti: riunire tutti coloro che hanno interesse allo sviluppo socio-culturale del territorio; valorizzare la città di Besana in Brianza in tutte le sue componenti. Arte, natura, cultura, folclore e storia, con un fondamentale filo conduttore. La conoscenza e la scoperta del nostro territorio”.

Nel giro di 25 anni, centinaia sono state le iniziative, dalle mostre ai concorsi letterari e d’arte, dalla Magnalonga ai mercatini, fino alle visite sul territorio e alle attività con le scuole. “Ma la cosa più bella che mi è capitata è la nuova sede che i soci con il loro impegno mi hanno regalato, una piccola reggia nel parco di Villa Filippini, il più bello di Besana – scrive la Pro loco -. La storia della serra è un po’ come la favola del brutto anatroccolo che diventa cigno o la leggenda dell’araba fenice che rinasce dalle sue ceneri. Infatti era il 2004 quando questo piccolo edificio, un tempo la splendida limonera del parco, si trovava in uno stato di totale decadenza, ad un passo dalla sua demolizione. Per fortuna questa triste situazione non passò inosservata ai soci del mio consiglio di amministrazione e con il contributo di numerosi sponsor locali e della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, dopo un accurato restauro, il 30 aprile 2005, con una solenne inaugurazione, la serra diventava appunto la mia sede”. Il motto coniato per il taglio del nastro è stato “La Serra, dove la cultura possa sempre fiorire”.

Gli eventi per l’anniversario sono solo rimandati a tempi migliori. “Numerosi sono i progetti a cui i soci stanno lavorando. Uno tra tutti: la realizzazione del Centro Studi Eugenio Corti, presso Villa Filippini, per ricordare la figura e l’opera di questo importante scrittore besanese”.

In occasione del 25esimo, un ricordo è andato anche ai “soci che ci hanno lasciato: Pietro Luigi Amighetti, il primo presidente, Luciano Senni, Carlo Ratti e Mario Zenati che con la loro amicizia e le loro idee mi hanno fatto crescere”.