La barriera in cemento armato comparsa sabato 22 novembre in via Vittorio Emanuele, nel cuore del centro storico monzese, sarà sostituita da cubi più piccoli, con un impatto estetico inferiore, più simili a quelli posizionati ai margini di piazza Roma.
Natale e sicurezza, Monza sbanda per la fretta: richiesta dell’ultimo momento per le ultime disposizioni del Governo
Il blocco, talmente brutto e un po’ inquietante da aver sollevato numerose critiche tra il pubblico dei social, è stato posizionato in fretta e furia dal Comune, per tamponare una sorta di emergenza e rispettare le ultime misure anti terrorismo introdotte dal Governo con l’obiettivo di contenere le possibilità che qualcuno possa piombare a tutta velocità con un mezzo pesante tra i visitatori dei mercatini di Natale.


Natale e sicurezza, Monza sbanda per la fretta: la richiesta di venerdì 21 novembre dopo la presentazione del piano
«L’organizzatore ha presentato per tempo il piano per la sicurezza e non ha ricevuto alcun appunto da Questura e Prefettura – spiega l’assessore alle Attività produttive Carlo Abbà – venerdì 21 novembre, però, è arrivata la richiesta di collocare una protezione anche in via Vittorio Emanuele» dove, in passato, non è mai stata installata. Raddoppiando l’effetto delle fioriere già presenti da tempo al ponte dei Leoni.
«A quel punto abbiamo rimediato come abbiamo potuto per rispettare le indicazioni ricevute – prosegue l’assessore – lunedì abbiamo rimosso la barriera e la sostituiremo con cubotti simili a quelli posti vicino alla pista di pattinaggio». A metà mattina era ancora al suo posto.


Natale e sicurezza, Monza sbanda per la fretta: ironia e critiche dai social, al posto della barriera due cubotti grigi
Saranno, però, grigi e non variopinti come quelli già visibili: nel fine settimana, peraltro, dai social sono piovuti sull’amministrazione molti consigli sulle modalità con cui ingentilire la pesante lastra di cemento armato e renderla meno cupa. Più di un commentatore ha proposto di dipingerla con i colori del Monza mentre altri hanno puntato il dito contro la sua presunta inutilità in quanto non sbarrava completamente la strada ai veicoli: «Le auto devono poter passare in quanto via Vittorio Emanuele non è chiusa al traffico – chiarisce Abbà – la protezione serve a evitare il transito dei furgoni».