Si chiama Centro per la famiglia il nuovo servizio di ascolto, orientamento e prevenzione messo a disposizione da Il Carro impresa sociale negli spazi di vicolo Carrobiolo di Monza.
Il servizio è stato inaugurato ufficialmente venerdì 14 novembre. Un progetto già operativo dal 20 ottobre, nato in collaborazione con Ats Brianza e Asst Brianza, finanziato da Regione Lombardia con il fondo per le politiche della famiglia. Uno spazio dedicato ai cittadini da 0 a 99 anni, dove singoli, famiglie, giovani, stranieri, anziani, possono trovare ascolto ed essere indirizzati verso la risposta più adatta alle proprie necessità.
Monza, cinque sportelli per le famiglie: dove sono
Cinque gli sportelli che è stato possibile aprire grazie al secondo bando messo a disposizione da regione Lombardia, tra questi anche quello attivo negli spazi del Carrobiolo. Gli altri sono presenti all’oasi di San Gerardino con la cooperativa La Meridiana, a San Rocco con la coop Meta, agli Artigianelli con la Fondazione Pavoni e a Seregno presso la Casa della carità. L’hub centrale sarà però al Carrobiolo, gestita da Il Carro. Qui gli utenti potranno accedere senza appuntamento per un primo colloquio conoscitivo. Lo sportello di accoglienza in vicolo Carrobiolo, dove sono stati ricavati spazi dedicati al progetto, sarà aperto il lunedì dalle 10 alle 12 e il giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. Sempre attivo, invece, lo sportello telefonico, chiamando il numero 388.564.9922, è sempre operativo da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Monza, cinque sportelli le famiglie: il Carro e i ragazzi
«L’attività di ascolto e di orientamento sarà la principale per ciascuno dei cinque nuovi sportelli – spiega Simona Ravizza, direttrice dell’impresa sociale Il Carro – ma ciascuno poi è dedicato a specifiche utenze. Noi del Carro, per vocazione e da anni, siamo più indirizzati alle attività a servizio dei giovani, altri sportelli saranno dedicati ad altre necessità. L’obiettivo per tutti è principalmente quello di ascolto e poi di indirizzamento ad altre attività o realtà per un supporto e orientamento ma non per la presa in carica».
Per Il Carro si tratta di una novità in un certo senso già “annunciata”. «Da tempo ricevevamo richieste riguardo problematiche legate agli adolescenti e ragazzi – continua Ravizza – ora potremmo rispondere a tante famiglie che già ci conoscono e non solo loro. Qui allo sportello gli utenti troveranno risorse professionali multiple ma anche un’accoglienza fatta di cura gestita dai volontari». La referente del progetto è Alessandra Bulzonì, pedagogista.
Agli utenti verrà proposto non solo uno spazio di ascolto ma anche la possibilità di partecipare a laboratori e attività creative e di condivisione, che si svolgeranno nello spazio accoglienza da lunedì a venerdì, dalle 14 alle 15. È possibile contattare il centro per la famiglia anche tramite mail scrivendo a cpf@ilcarrobiolo.com.