La Camera di commercio vende uffici a Monza e Desio

Sono spazi dismessi o sovradimensionati in piazza Cambiaghi e non solo: sono valutati circa 1,2 milioni di euro totali.
Monza Camera di commercio di Milano sede di Monza
Monza Camera di commercio di Milano sede di Monza Fabrizio Radaelli

La Camera di commercio non intende chiudere gli uffici di Monza: la precisazione arriva dal quartier generale milanese dell’organismo che tenterà di vendere all’asta alcuni immobili dei distaccamenti periferici, ormai sovradimensionati. L’ente proverà a disfarsi della sede di piazza Cambiaghi 5, un tempo occupata dall’azienda speciale Formaper e dismessa da tempo, e di tre box in via Cernuschi, oltre che di alcuni uffici a Desio e a Lodi.

Lo stabile più pregiato, considerando il prezzo di partenza, è senz’altro quello in area Cambiaghi: i 425 metri quadri, distribuiti tra il pianterreno, quello interrato e quello soppalcato, sono valutati 705.915 euro.

I locali, affermano dalla Camera di commercio, potrebbero essere convertiti in un negozio dato che si affacciano direttamente sulla piazza: in alternativa all’acquisto potrebbero essere presi in affitto a un canone annuo di 38.576 euro. I prezzi dei tre box variano i 29.160 e i 20.412 euro e i canoni di locazione tra i 1.530 e i 1.071 euro annui. I 427 metri quadri degli uffici di via Monsignor Cattaneo a Desio, completi di 187 metri quadri interrati, sono valutati 460.660 euro. Gli interessati dovranno presentare le offerte al rialzo entro le 12 di martedì 2 dicembre.

La Camera di commercio e l’edificio milionario mai utilizzata

Non sarà, invece, toccata la sede di piazza Cambiaghi 9 che continuerà a essere un punto di riferimento per imprenditori, artigiani e rappresentanti di commercio che possono usufruire di svariati servizi, dalla firma digitale ai visti per l’estero. L’elenco dei beni finiti all’incanto non comprende l’ex Banca San Paolo di via Cavallotti, comperata nel 2009 dalla Camera di commercio che intendeva trasformarla nella sua nuova sede, con tanto di centro congressi, con cui pensionare quella di piazza Cambiaghi, ma mai utilizzata. L’acquisto del palazzo di 6.884 metri quadri, vuoto da oltre quindici anni, si è rivelato tutt’altro che un buon affare per l’organismo: gli interventi di ristrutturazione, ridimensionati già nel 2012 rispetto agli obiettivi iniziali, non sono mai partiti e ogni progetto è stato accantonato nel 2017, quando l’ente monzese è stato accorpato a quello di Milano insieme a quello di Lodi. Tra il 2018 e il 2019 la Camera ha lanciato tre aste, tutte andate deserte: non ha trovato alcun acquirente disposto a spendere 12.000.000 di euro, poi ribassati a 10.800.000 euro, per rilevare lo stabile costruito un secolo fa, ristrutturato negli anni Ottanta e pagato nel 2009 ben 15.950.000 euro.

Tra il 2018 e il 2019 la ex banca sembrava aver suscitato l’interesse di un operatore, allettato dall’idea di farne un albergo, ma i contatti non hanno prodotto alcun frutto nonostante una struttura ricettiva in centro e a poca distanza dalla stazione non avrebbe faticato ad attrarre imprenditori e manager di passaggio a Monza.