Un piccolo angolo intimo di Grande Mela arriva a Monza. Una sola regola: niente cellulare. Il dress cose? Un libro da leggere e condividere. Bastano queste due regole per fare di un esperimento un fenomeno di portata mondiale.
Dopo il successo dei primi incontri al Velvet di via Stelvio, il reading party promosso da Flora Scherillo e Valeria Bonetti, docenti dell’istituto Mosè Bianchi di Monza, torna in una veste rinnovata e decisamente più newyorkese. L’appuntamento con il primo dei nuovi appuntamenti è per mercoledì 8 ottobre, dalle 19.30 alle 21.30. Stesso posto, medesime regole, ma una novità.
Reading party a Monza, nuovo capitolo di Reading Rhythms con i Libri Sottolineati
La serata sarà infatti l’avvio di un nuovo capitolo di Reading Rhythms, l’azienda di New York fondata da Ben Bradbury e Tom Worcester, inventori del reading party. Alla serata dell’8 ottobre saranno presenti anche i fondatori di Libri Sottolineati, la community con oltre 128.000 follower su Instagram e 180.000 su Facebook che promuove la lettura e la condivisione. Dal connubio tra i due sono nati i capitoli, appunto, le città cioè dove il modello americano del reading party, così come è stato codificato dalla Reading Rhythms, viene esportato e replicato. A vigilare sulla creazione di nuovi gruppi di lettura sono Antonio Roberto, Gaetano Berardinelli e Alessio Ruggiero, fondatori di Libri Sottolineati. E Monza? Ad aggiungere anche il capoluogo della Brianza nella mappa dei nuovi capitoli promossi è proprio la professoressa Scherillo, già ideatrice dei primi reading party a partire dallo scorso febbraio.
«Quelli che organizzavo io erano incontri più informali. Ho contattato direttamente i ragazzi di New York per parlare della mia iniziativa qui a Monza. Inaspettatamente mi hanno risposto e mi hanno messo in contatto con Libri Sottolineati che sono gli organizzatori ufficiali del format qui in Italia».
Reading party a Monza, come funziona
Il punto di incontro resta la lettura. Per la prima mezz’ora i partecipanti si dedicano alla lettura personale e silenziosa del libro che hanno portato. Poi ognuno alza il proprio libro e ci si avvicina a chi ha il titolo che pare più interessante e inizia il dialogo a due sulle tematiche suscitate dal testo. Poi c’è una seconda parte dell’incontro dove ci si raduna intorno al tavolo per parlare del medesimo argomento, come punto di partenza del dialogo. Un appuntamento per pochi, una trentina le persone che potranno partecipare all’evento dell’8 ottobre al Velvet.
«Credo che questo modo di promuovere la lettura e soprattutto il dialogo tra persone di età e provenienza diversa sia un ottimo modo per creare connessioni autentiche, per incontrarsi davvero e non attraverso lo schermo, per portare i ragazzi, e non solo loro, fuori dalle camerette o dalle case e farli incontrare grazie alla magia della lettura».