Non è passato inosservato il pitone di due metri che nel pomeriggio del 30 settembre, intorno alle 15, è stato trovato in un prato dell’area giochi di via Guardini nel quartiere Sant’Albino, a Monza.

Monza: un pitone ai giardinetti, una mamma e i vigili del fuoco
A trovare l’animale è stata una mamma che si trovava nel parco con il suo bambino. La donna, stando a quanto raccontato da alcuni testimoni, ha allertato i vigili del fuoco, senza farsi prendere dal panico nonostante la vista dell’animale. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che non hanno però avvicinato il pitone ma si sono adoperati per circondarlo, metterlo in sicurezza ed evitare che venisse aggredito da cani o gatti e per impedire che potesse avvicinarsi ai tanti curiosi assiepati intorno al giardinetto.
Ad occuparsi della cattura dell’animale sono stati gli agenti della polizia forestale che hanno prelevato il serpente, consegnandolo poi ai volontari del vicino rifugio Enpa di via San Damiano.
Monza: un pitone ai giardinetti, l’arrivo del proprietario
Il proprietario dell’animale è arrivato sul posto proprio mentre il serpente veniva catturato dagli agenti della forestale, chiedendo che gli venisse restituito il pitone. Lo ha perfino preso in mano, per dimostrare il carattere mansueto dell’animale, invitando anche i presenti ad accarezzarlo senza timore.

Secondo quanto riportato da chi ha assistito alla cattura l’uomo avrebbe perso l’animale in mattinata dopo averlo portato agli stessi giardini dove poi è stato ritrovato nel pomeriggio. Lì lo aveva portato per fargli fare “una passeggiata”.
Stando a quanto riferiscono i vicini di casa dell’uomo non sarebbe questa la prima volta che il proprietario del pitone, che a casa ha un altro esemplare della stessa specie ma più adulto, porta il serpente nel giardinetto pubblico per fargli fare un giro nell’erba.
Il pitone pur non essendo un serpente velenoso (uccide le prede avvolgendolo con le spire e comprimendole fino alla morte) è considerato comunque animale pericoloso. Il Codice penale prevede per il mancato controllo di un simile animale una sanzione amministrativa a cui possono aggiungersi conseguenze penali o civili più gravi in base alla specie e alla sua pericolosità.