Metro M5 a Monza, associazione Hq sul nuovo silenzio: “Il 31 dicembre si avvicina, cosa manca per la firma?”

L'associazione Hq Monza denuncia il silenzio che è calato di nuovo sul prolungamento della metropolitana M5.
Metro M5 fermate capolinea Bignami Parco Nord
Metro M5 fermate capolinea Bignami Parco Nord

C’è una tagliola all’orizzonte sul progetto di prolungamento della metropolitana in città? Lo teme, e lo denuncia, l’associazione Hq Monza di fronte a quello che chiama il ritorno del “silenzio”.
Silenzio, in particolare, sull’assegnazione dei fondi mancanti, i quasi 600 milioni di euro di extracosti che si sono accumulati da prima del 2000 a oggi.

Metro M5 a Monza, associazione Hq sul nuovo silenzio: “Sono passati altri due mesi”

Un silenzio che “preoccupa, perché tutto è pronto per indire la gara d’appalto, ma questo deve avvenire entro il 31 dicembre di quest’anno, pena la messa in discussione dell’intero finanziamento”. L’associazione di cui è portavoce Isabella Tavazzi sottolinea che “sin dal mese di giugno il ministro Salvini aveva detto più volte che gli uffici del ministero si sarebbero mossi con rapidità una volta ottenuto il via libera dagli enti locali coinvolti, se necessario lavorando anche in agosto. Con una Pec del 24 luglio, il Comune di Milano ha dato il via libera a spostare su M5 fondi per 406,5 milioni fermi per un prolungamento M4 e 70 milioni fermi per l’ampliamento un deposito treni M1, due progetti ancora molto lontani dalla realizzazione”.

Da quella decisione, altri due mesi, in cui non si ha traccia di novità a proposito del passo definitivo verso l’apertura dei bandi, nonostante sembra sia tutto pronto. “Non abbiamo visto pubblicati i decreti ministeriali indispensabili per spostare i fondi. Nemmeno risultano ad oggi atti formali per l’ulteriore finanziamento statale di 100 milioni annunciato dallo stesso ministro Salvini e l’ulteriore assegnazione di 10 milioni da Regione Lombardia, come dichiarato dal presidente Fontana”.

Metro M5 a Monza, associazione Hq sul nuovo silenzio: la documentazione “sarebbe pronta”

Fonti ministeriali dell’associazione, sostiene Hq Monza, in modo informale riferiscono che la documentazione sarebbe in realtà pronta.E allora che cosa manca? La sola firma del ministro? Oppure c’è qualche complicazione burocratica imprevista?” si domanda l’associazione che da anni sostiene il progetto della Lilla a Monza e pungola gli enti coinvolti. “Sottolineiamo che, per le dinamiche di mercato, i costi del prolungamento rischiano di aumentare di 5-6 milioni al mese, ponendo nuovi problemi. Come cittadini, vorremmo essere aggiornati sulla situazione. Una delle caratteristiche speciali del progetto del prolungamento di M5 sino al nord di Monza è che l’iter è sempre stato reso pubblico passo dopo passo, in trasparenza e condivisione informativa con i cittadini, un aspetto molto positivo che non va perso”. Ma il punto resta quello di partenza: la tagliola del 31 dicembre.

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