Parcheggi a Monza: l’incubo dei residenti a San Biagio e la beffa nella Ztl nel Borgo

Due questioni di parcheggio in consiglio comunale a Monza: il caso dei residenti a San Biagio dopo l'arrivo delle strisce blu e quello di via Bergamo.
Monza Quartiere San Biagio
Monza Quartiere San Biagio Fabrizio Radaelli

Parcheggiare a San Biagio, fino in via Sempione, è diventato un incubo da quando sono comparse le strisce blu: il disagio dei residenti del quartiere di Monza è stato portato in consiglio comunale da Stefano Galbiati della Lista Allevi.

Parcheggi a Monza: le diffioltà dei residenti di San Biagio in consiglio comunale

«Nessuno riesce più a parcheggiare mentre chi abita in via Grossi può farlo liberamente versando venti euro all’anno: questo sistema non funziona, ma basterebbe un po’ di buon senso per migliorare le cose». C’è, ha aggiunto, chi auspica l’estensione della sosta a pagamento sotto casa per acquisire gli stessi diritti di chi abita nelle strade vicine: «Una raccolta firme chiede di inserire via Volta nella zpru 5, che non succeda perché sarebbe una follia».

Parcheggi a Monza: il caso del divieto di sosta in via Bergamo

In via Bergamo invece servirebbero altri cartelli stradali che indichino gli orari in cui, la sera, scattano i divieti di sosta: è il richiamo rivolto alla giunta sempre in consiglio comunale da Lorenzo Spedo di LabMonza. «Alcuni automobilisti, forse per la mancanza della segnaletica – ha spiegato l’esponente della lista civica di sinistra – parcheggiano prima dell’entrata in vigore della ztl e poi non spostano la macchina» per le ore successive occupando gli spazi in cui i gestori dei locali dovrebbero collocare i tavolini all’aperto. In questo modo intralciano il passaggio dei clienti dei bar che la sera animano la strada della movida e creano difficoltà agli operatori economici.