La seconda vita di Mister No: il maremmano zoppo operato in Sardegna e adottato a Desio

Sardino - questro il suo nuovo nome - ora è un cane felice grazie alla generosità della desiana Isotta Como, ambientalista e amica degli animali
Desio, un’immagine di Sardino. Il maremmano ora ha una nuova vita a Desio dopo una “prima vita” difficile in Sardegna

La seconda vita di Mister NoSardino per gli amici – inizia nell’ottobre 2023 quando il cane randagio – un batuffolo di peli arruffati bianco mezzo maremmano -arriva ferito alla clinica veterinaria Due Mari di Oristano. Il cane, soprannominato così dai veterinari che lo avevano preso in cura, aveva una profonda ferita a una gamba. Al punto di cura per animali– 15 veterinari esperti, con diagnostica avanzata, chirurgia, oncologia e reperibilità – hanno praticato un ricostruzione dei tessuti si chiama bendage Tie over: un’operazione che ha permesso alla bestiola di ricominciare a camminare, anche se resterà per sempre offeso. “Quando ho sentito che era lo stesso intervento che avevano praticato al mio amatissimo cane Limba – racconta la desiana Isotta Como – non ci ho pensato due volte: avevo appena perso il mio amatissimo amico a quattro zampe per un male incurabile –. Pure lui un maremmano e pure lui lo avevo adottato in Sardegna, nel 2016 -: perché ora non adottare Mister No? E’ stato così che ho pensato di prenderlo con me, di portarlo con me a Desio, in Brianza, e ribattezzarlo Sardino”. Nel nome, la sua storia sofferta e complicata, tanto amore, e una traccia del suo tremendo passato.

La seconda vita di Mister No: una complessa operazione gli ha consentito di salvarsi e di tornare a camminare

“Conoscevo già questa clinica famosissima in Sardegna – ricorda ancora Isotta – Perché mi ero rivolta a loro quando il mio amatissimo Limba, trovato in Sardegna libero e cucciolo il 22 luglio del 2016 quando  aveva solo tre mesi, all’inizio del 2024 avere incominciato a stare male. Proprio i veterinari oristanesi mi avevano consigliato un chirurgo di Bergamo che l’ha operato però purtroppo era molto malato. Quando li ho avvisati del fatto che avevo perso il mio amatissimo cane mi avevano detto che c’era quest’altro randagio bianco ferito mezzo maremmano identico a Limba che era arrivato da loro, il mio primo pensiero è stato quello di adottarlo. Mister No era stato curato nello stesso modo in cui era stato curato Limba. Ho capito che era destino: oltre alla somiglianza oltre alla provenienza oltre al fatto che avevano in comune che erano due randagi bianchi della Sardegna, ho pensato di adottarlo”.

Sono stati gli stessi veterinari a premurarsi di portare Mister No a Desio, in Brianza. E ora, dal settembre 2024, quasi un anno ormai Sardino è di nuovo – o forse per la prima volta – un cane amato, a Desio, in Brianza. Con qualche problema in più degli altri cani a muoversi e a correre sui prati – magari – ma circondato dall’affetto che ogni amico animale deve avere.