Ferragosto in stato di libertà per Federico Pella. L’architetto concorezzese, fondatore della società di ingegneria J+S di Concorezzo, da cui ha rassegnato le dimissioni, rinunciando contestualmente ad ogni carica sociale ed operativa, si è visto revocare giovedì 14 agosto dal tribunale del riesame di Milano gli arresti domiciliari, provvedimento che era stato deciso nei suoi confronti giovedì 31 luglio, nell’ambito dell’inchiesta sull’urbanistica che ha messo a rumore la città di Milano ed il suo mondo politico.
Giudiziaria: riformulata l’accusa contestata al professionista

Il tribunale del riesame ha stabilito per Pella il divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione ed il divieto di esercitare la professione di architetto, ricoprire uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese ed attività ad essi inerenti per un periodo di dodici mesi. I giudici hanno riqualificato il reato contestato a Pella, difeso dall’avvocato Marco Messora, dall’iniziale corruzione in corruzione per l’esercizio della funzione. Le motivazioni saranno rese note entro quarantacinque giorni.