Vendita Calcio Monza: Agrati e Fontana smentiscono un coinvolgimento

Le due società hanno smentito le voci che parlavano di un coinvolgimento diretto nella operazione. L’iniziativa è tutta di Brandon Berger e Lauren Crampsie.
L'U-Power Stadium di Monza
L’U-Power Stadium di Monza

Non ci sono partner locali, almeno per quanto riguarda l’iniezione dei capitali iniziali, nell’operazione che ha portato il fondo statunitense Beckett Layne Ventures al controllo del Monza Calcio. Inizialmente era stata avanzata l’ipotesi di un coinvolgimento di Agrati Group di Veduggio e Fontana Group di Calolziocorte, ma nelle scorse ore entrambe le realtà del territorio hanno smentito l’indiscrezione.

Vendita Calcio Monza: le note di Agrati Group e Fontana Group

«Notizia non vera e priva di fondamento», spiega in una nota Agrati. Mentre la famiglia Fontana entra ancora più nel dettaglio: «Smentiamo categoricamente ogni trattativa, accordo o interesse volto all’acquisizione totale o parziale del Monza Calcio. Pur apprezzando il valore sportivo e il significato territoriale della società, non esiste alcun coinvolgimento attuale né futuro da parte della famiglia Fontana in operazioni legate al club». A tal riguardo, anche dall’America arrivano conferme in tal senso.

L’iniziativa è tutta di Brandon Berger e Lauren Crampsie, con il supporto locale dell’avvocato romano Mauro Baldissoni. Ovviamente trattandosi di un fondo d’investimento accreditato di una raccolta da dieci miliardi dal 2018 ad oggi, i partner sono diversi e le partecipazioni sempre ben accette.

L'autore

Giornalista, primo pezzo pubblicato sul Cittadino il 16 aprile 2005, da allora mi occupo di cronaca, cultura e soprattutto sport. Seguo le peripezie – è il caso di dirlo – dell’Ac Monza. La zona di riferimento è la Valle del Seveso e mi occupo delle Groane (Solaro, Ceriano, Cogliate, Misinto, Lazzate), di Barlassina e di Seveso. Nella vita civile sono telecronista e dirigente sportivo alla Robur Basket Saronno.