C’è anche una rappresentanza limbiatese nel gruppo di ciclisti che hanno preso parte all’iniziativa “Pedala con ResQ – 537 km per narrare le rotte dei migranti” che partita a fine maggio da Ancona ha raggiunto il traguardo a Trieste.
Un luogo simbolo delle rotte migratorie. Una pedalata che va oltre lo sport ma che è una clamorosa testimonianza sociale promossa dal gruppo di volontari ciclisti che, appartenenti a ResQ – People Saving People (onlus che nasce per salvaguardare la vita e i diritti di chi si trova in pericolo nel Mediterraneo, attraverso missioni di ricerca e soccorso in mare e attività di sensibilizzazione a terra) hanno raggiunto Trieste facendo tappa al Centro diurno e successivamente in piazza della Libertà (di fronte alla stazione ferroviaria) per un momento di incontro e condivisione.
Pedala con ResQ, limbiatesi in bicicletta per una testimonianza sociale
I volontari di ResQ collegano con le biciclette “luoghi significativi di queste storie di ‘viaggiatori involontari’”: da Ancona, definita talvolta “porto sicuro” assegnato alle navi di salvataggio dal governo, imponendo la lunga risalita dell’Adriatico, fino a Trieste, storico crocevia di culture e oggi punto di approdo o di passaggio per i migranti della rotta balcanica. L’iniziativa e servita anche come raccolta fondi a sostegno di ResQ, proponendo ad esempio di donare un euro al chilometro percorso, per continuare a dare supporto a chi ogni giorno affronta viaggi di speranza e disperazione.