Lissone, piazza Libertà: se un parcheggio sotterraneo diventa “l’antro maledetto”

Con la crisi di posti auto che c'è, il Comune si permette di trascurare un'area sotterranea con 150 stalli che nessuno usa perché impraticabile
piazza Libertà a Lissone

Più volte il parcheggio sotterraneo di piazza Libertà a Lissone – con i suoi oltre 150 posti auto– è stato indicato come una possibile soluzione per chi è alla ricerca di un parcheggio nella vicina piazza Garibaldi. Peccato solo sia fatiscente. Una pecca grave, un grande parcheggio sotterraneo vuoto e impraticabile, che il Comune non si è mai impegnato fino in fondo a risolvere. Eppure nel consiglio comunale dello scorso 21 febbraio, si era parlato di questa alternativa, poco utilizzata, per accogliere le automobili in caso di riduzione dei parcheggi sulla piazza. Non tutti, però, hanno accolto favorevolmente questa proposta.

Lissone, piazza Libertà: le donne hanno paura a usarlo, è anche pericoloso per i brutti incontri

Molti cittadini dicono No al parcheggio sotterraneo per le condizioni “da paura” in cui versa l’“antro maledetto”. Così i lissonesi lo hanno soprannominato. «Mi sembra di scendere in una selva oscura dove le radici penzolano dalle griglie in modo inquietante – afferma un residente-. Inoltre è sporco perché c’è chi lo usa come bagno pubblico o come discarica. C’è puzza, ci sono rifiuti e anche le scritte sui muri sono un segno di degrado. Non me la sento di andare a parcheggiare lì». Soprattutto alle donne il silos in questione non piace affatto. «Ci sono persone poco raccomandabili che si ritrovano lì- spiegano alcune signore – Si tratta per lo più di bande di giovani maleducati che spaventano gli utenti, che urlano, che sporcano. Incontrarli faccia a faccia non è una bella esperienza».

Lissone, piazza Libertà: i cittadini chiedono che una simile risorsa sia più curato e fruibile

Accanto ai sostenitori del “no” c’è anche chi, in modo più accondiscendente, dice “ni” a piazza Libertà. «Pensare che una struttura del genere sia sottoutilizzata mi dà fastidio -afferma un cliente abituale di piazza Garibaldi- in altre città parcheggi di quelle dimensioni vengono letteralmente presi d’assalto. Occorrerebbe valorizzarlo, sistemarlo, impedire che sia ostaggio di perdigiorno. Un parcheggio sicuro e ben curato sarebbe una valvola di sfogo per molti automobilisti. Se, invece, continuerà a versare in condizioni di degrado resterà una cattedrale nel deserto».