Sono 1.800 gli studenti di Monza coinvolti nella simulazione per provare cosa significa trovarsi nel mezzo di un terremoto. Tanti, infatti, si sono iscritti all’evento Emerlab on the road, l’appuntamento organizzato dal servizio di Protezione civile insieme alla Provincia e in collaborazione con la Prefettura. Nel parcheggio accanto all’istituto Mosè Bianchi fino al 18 maggio resta allestito il gazebo con la mostra “Terremoti e strutture”. Ma soprattutto, accanto al gazebo, c’è il Seismulator, un simulatore sismico aperto al pubblico (studenti ma anche curiosi) e tecnici.
Monza: prove pratiche di terremoto con “Emerlab on the road”, come funziona
La piattaforma riproduce tre differenti scosse con una intensità di 7.6 della scala Richter, la stessa registrata durante il terremoto di Taiwan del 1999. Una prima scossa è la medesima che viene percepita al primo piano di un edificio, una seconda della stessa intensità, ma recepita come se ci si trovasse a un piano più alto e infine la stessa scossa di terremoto che viene sentita in un edificio sismicamente isolato.
«Monza è il terzo comune che ospita la piattaforma – spiegano i tecnici di Eucentre for your safety di Pavia, del dipartimento nazionale di Protezione civile che accolgono i visitatori – Si tratta di una iniziativa che rientra nella campagna Io non rischio promossa dalla Protezione civile».

Monza: prove pratiche di terremoto con “Emerlab on the road”, coinvolti 1.800 studenti
Tra i 1.800 studenti che hanno già visitato e prenotato la loro esperienza sul simulatore ci sono anche i ragazzi delle trenta classi del Mosè Bianchi che hanno aderito al progetto. «È stata un’esperienza molto formativa per tutti ma ancora di più per gli studenti del corso di costruzione ambiente e territorio – ha spiegato Alessandra Colombo, docente di topografia – Hanno visto da vicino l’importanza degli isolatori sismici e il problema delle interferenze che si possono creare tra le frequenze del sisma e quelle della struttura».
Il Mosè Bianchi da anni è impegnato nella promozione dei percorsi di formazione con la Protezione civile. «Attualmente sono venticinque i ragazzi coinvolti dal terzo anno in poi – racconta Jacopo Valcamonica, referente di Protezione civile per il Mosè Bianchi – La nostra è la scuola capofila per questa iniziativa. L’idea è di creare una rete di giovani addestrati dalla Protezione civile. Molti dei nostri studenti svolgono anche il periodo di alternanza scuola lavoro proprio con la Protezione civile, a disposizione della formazione dei bambini della scuola primaria».
Monza: prove pratiche di terremoto con “Emerlab on the road”, la formazione
Non solo la mostra e il simulatore di terremoti. Emerlab on the road 2025 promuove anche la formazione della cittadinanza con incontri e convegni, come quello in programma venerdì (dedicato ai tecnici del settore) e organizzato dall’ordine degli ingegneri della Provincia di Monza e Brianza e dedicato all’utilizzo della tavola vibrante per la simulazione sismica nell’analisi delle strutture.
Monza: prove pratiche di terremoto con “Emerlab on the road”, come partecipare (e dove)
L’accesso alla mostra e alla struttura è gratuito (giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 17.30, sabato e domenica dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30) inquadrando l’apposito qrcode o sul sito istituzionale del Comune.
Nel fine settimana sono previste ancora esercitazioni operative sia in via Rosmini (il 16 maggio dalle 18) sia all’interno del Parco di Monza (17 maggio alle 9 e alle 17).