Monza: ecco la primavera dell’esercito di ortisti. E gli spazi comunali non bastano mai

Orti, frutteti e aree verdi di Monza guardano già a primavera. Un bilancio prima di ripartire, gli spazi comunali allungano la lista d'attesa.
Monza Orti - foto Radaelli
Monza Orti – foto Radaelli Fabrizio Radaelli

Primavera ancora non brilla ma l’aria intanto si è fatta più dolce e la terra si prepara ad accogliere la nuova stagione. Orti, frutteti e aree verdi di Monza stanno uscendo dal torpore invernale per riaprirsi alla cittadinanza.

Monza: ecco la primavera dell’esercito di ortisti, il Giardino della biodiversità e la collaborazione con la Società San Vincenzo de’ Paoli

Il Giardino della biodiversità e della legalità di via Boiardo, gestito – attraverso un patto di collaborazione sottoscritto con l’Amministrazione comunale – dall’associazione ambientalista Apincittà, può contare su una collaborazione tutta nuova con la Società San Vincenzo de’ Paoli, che porterà cinque famiglie in condizioni di marginalità a prendersi cura di altrettanti appezzamenti ricavati all’interno del terreno di Regina Pacis-San Donato.
«Per noi – spiega Mattia Cappello, presidente della onlus impegnata nella tutela delle api e degli insetti impollinatori – è importante avviare attività che abbiano risvolti, oltre che ecologici e ambientali, anche sociali: per questo continuiamo a collaborare anche con il tribunale di Monza, offrendo disponibilità per percorsi di messa alla prova».

Monza: ecco la primavera dell’esercito di ortisti, il Giardino e la terra condivisa per le famiglie fragili

Il progetto con la San Vincenzo, precisa Cappello, si inserisce all’interno di un’attività di scambio e contaminazione che ha portato intanto anche al posizionamento di un’arnia tra gli orti condivisi di via della Fortuna, a Cazzaniga, dove ormai dieci anni fa – il primo patto di collaborazione risale al 2015 – la realtà caritativa di matrice cattolica ha realizzato, all’interno di un’area verde da tremila metri quadrati, venticinque piccoli campi dedicati ad altrettante famiglie seguite dalle diverse conferenze attive in città.

«Dal nostro punto di vista è stato un successo enorme: molte delle famiglie fragili coinvolte nel progetto di via della Fortuna – spiega il presidente del Consiglio centrale della San Vincenzo di Monza, Stefano Bellinihanno avuto modo di riscoprire un legame con la terra e con le proprie origini. Per non parlare dello scambio di conoscenze, di saperi e di sapori: ad esempio si è iniziato a coltivare un particolare tipo di zucchina originaria del Bangladesh. Idealmente, sarebbe bello poter contare su orti condivisi in ogni quartiere: siamo felici intanto di questi nuovi cinque in via Boiardo».

Il Giardino della biodiversità è pronto a riprendere le attività proprio in questi giorni: «Abbiamo dovuto aspettare l’esito della perizia dell’ufficio tecnico comunale e l’ufficializzazione della messa in sicurezza: sembra che gli operatori privati al lavoro nell’ormai ex area verde proprio accanto a noi per realizzare un nuovo complesso residenziale abbiano scavato con un po’ troppa enfasi: nelle scorse settimane parte del terreno vicino all’area in cui teniamo le arnie è franato all’improvviso».

Monza: ecco la primavera dell’esercito di ortisti, City Farmers a Sant’Albino

Contaminazioni anche a Sant’Albino, nell’orto giardino “City Farmers” di via Adda autogestito dal comitato Il Ciliegio, che nei giorni scorsi ha messo a punto il programma di attività – sia rivolte agli ortisti, sia aperte alla cittadinanza intera, grazie alla collaborazione con la consulta di quartiere – che prenderanno il via nel corso nel 2025: dopo il corso gratuito di compost realizzato da Creda e Sangalli, si proseguirà – nei mesi – con un laboratorio di formaggio, uno dedicato ai distillati e un altro ai pizzoccheri.

«I nostri 51 appezzamenti – spiega Giuseppe Todaro, membro del direttivo del comitato – sono tutti occupati e abbiamo nuovi aspiranti ortisti in lista d’attesa. Dobbiamo ancora discuterne in assemblea e decidere insieme: ci piacerebbe, però, provare a coltivare lo zafferano. Lo zafferano di Monza. Stiamo facendo intanto qualche esperimento: se tutto dovesse funzionare, potremmo proporre ufficialmente l’attività per l’anno prossimo».