Il match playout di Serie D tra Legnano-Castellanzese, disputato domenica allo Sportitalia Village di Verano Brianza vista la indisponibilità dello Stadio Mari, è stato vinto dalla squadra neroverde di Castellanza (risultato finale 5-0) ma alla fine è scoppiato il caos e una pesante contestazione nei confronti della squadra lilla.
Calcio, playout Serie D: la Folgore accusa di danneggiamenti il Legnano, la nota
Dopo quanto accaduto nel pomeriggio, nella serata di domenica 12 maggio è arrivata anche la dura reprimenda della Folgore Caratese. Sui social la società brianzola ha postato un comunicato duro, accompagnato da un video, che condanna i disordini e i danni subiti dalla struttura durante la contestazione e annuncia azioni legali e richieste di risarcimento alla società Legnano Calcio.
«La Us Folgore Caratese condanna con fermezza quanto accaduto oggi allo Sportitalia Village durante il play out Legnano-Castellanzese (0-5), con i tifosi del Legnano lasciati liberi di distruggere spalti e manto erboso con lancio continuo di fumogeni – si legge nella nota -. La prima stima dei danni si assesta tra i 50 e i 100 mila euro. Nella giornata di domani la Folgore Caratese chiederà i danni alla società Legnano Calcio e chiederà l’intervento della Lega Nazionale Dilettanti. Il team digital media della Folgore Caratese ha provveduto a filmare tutto e le immagini saranno messe a disposizione di Questura e LND».
Calcio, playout Serie D: la Folgore accusa di danneggiamenti il Legnano, la replica della società lilla
Anche il Legnano dice la sua dopo quanto successo allo Sportitalia Village e lunedì 13 maggio pubblica un comunicato ufficiale.
“In relazione agli eventi accaduti durante il play out Legnano-Castellanzese al Sportitalia Village di Verano Brianza, la società AC Legnano desidera esprimere la propria posizione e chiarire alcuni aspetti fondamentali relativi alla responsabilità degli eventi di ordine pubblico – si legge – Prima di tutto, è essenziale sottolineare che la società AC Legnano non ha competenze né strumenti per garantire l’ordine pubblico durante gli eventi sportivi. Questa responsabilità rientra nelle competenze esclusive delle forze dell’ordine, come stabilito dall’articolo 12 del Decreto Legge n. 8/2007, che prevede l’organizzazione di dispositivi di sicurezza adeguati per eventi sportivi di ogni livello. Inoltre, l’intervento di privati cittadini non autorizzati a svolgere funzioni di polizia e ordine pubblico potrebbe non solo essere illegale, ma anche aggravare la situazione, come indicato dall’articolo 18 della legge n. 152/1975 sulla sicurezza pubblica, che vieta espressamente attività di vigilanza privata non autorizzata“.
E ancora: “L’AC Legnano, in quanto parte lesa da questi eventi, che hanno causato danni significativi sia alla proprietà che all’immagine del club, intende tutelarsi attraverso la denuncia contro ignoti per i reati di danneggiamento e disturbo dell’ordine pubblico, come previsto dall’articolo 635 e 659 del Codice Penale. Infine, la società ribadisce la sua totale condanna per gli atti di vandalismo verificatisi e la piena fiducia nel lavoro delle autorità competenti per identificare e perseguire i responsabili, nel rispetto delle norme vigenti. La società è impegnata a collaborare pienamente con la Questura e la Lega Nazionale Dilettanti per fornire tutte le informazioni e le immagini necessarie a supporto delle indagini“.