Monza: l’area dedicata a Trenti ripulita dai rifiuti

L’area dedicata a Monza alla memoria di Matteo Trenti, investito in bicicletta in via Visconti, è stata ripulita dai rifiuti.
Monza Matteo Trenti Ghost bike
Monza Matteo Trenti Ghost bike

Ci sono voluti anni e moltissime richieste presentare agli uffici comunali e direttamente alla ditta Sangalli perché si liberasse (si spera definitivamente) l’area dedicata a Monza alla memoria di Matteo Trenti, il giovane investito e ucciso nel 2015 mentre in sella alla sua bici percorreva via Visconti.

Monza: l’area dedicata a Trenti ripulita dai rifiuti, “sarebbe bella un’aiuola didattica”

Nei giorni scorsi un mezzo meccanico ha rimosso i tanti rifiuti che nel tempo erano stati abbandonati illegalmente. Anche il terreno intorno alla piccola bicicletta bianca è stato ripulito e dissodato.
L’idea è quella di riqualificare l’intera area con una nuova piantumazione di altre piante e fiori, soprattutto erbe aromatiche ed essenze particolarmente gradite alle farfalle.

«Sarebbe bello che quella che è nata come un’aiuola in ricordo del giovane Matteo Trenti possa presto diventare un luogo di incontro per altri ragazzi e bambini, magari con la realizzazione di un’aiuola didattica. Ma non solo. Mi piacerebbe che lì si creasse lo spazio anche per proporre dei corsi di manutenzione della bicicletta – spiega Luciano Rossetti, da tempo custode del giardino – Siamo molto soddisfatti che l’area sia stata finalmente liberata. Dopo l’intervento degli incaricati della ditta Sangalli sono stati raccolti e portati in discarica dieci scacchi di immondizia che per anni hanno insozzato quel piccolo giardino».

Monza: l’area dedicata a Trenti ripulita dai rifiuti, nuovi fiori e cespugli

Ora alle spalle della ghost bike, oltre alla panchina voluta anche dai famigliari del ragazzo, potranno trovare spazio nuovi fiori e cespugli, oltre ai bulbi piantati lo scorso ottobre in occasione del compleanno di Trenti, e ora fioriti. Era stata avanzata anche l’idea di intitolare quel giardino a tutte le vittime della strada.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.