Polizia Postale Lombardia: “Aumentano gli adescamenti online di bambini sotto i 9 anni”

Il report 2022 della attività degli agenti della "Postale e delle Telecomunicazioni"
Polizia postale
Polizia postale Chiara Pederzoli

Pedopornografia e adescamenti online, la Polizia Postale in Lombardia, nel 2022 ha trattato 219 casi, in diminuzione rispetto all’anno precedente, anche a causa della fine dell’emergenza sanitaria, quando case (e strumenti informatici) erano più utilizzati. Tuttavia, è rimasto pressoché invariato il numero degli indagati, 202 e degli arrestati, 30. Riguardo agli adescamenti online sono stati 72 i casi trattati dei quali 41 hanno interessato la fascia dei preadolescenti (10-13 anni)la più coinvolta in interazioni sessuali tecnomediate” dicono gli agenti della “Postale” nel loro report, segnalando con particolare preoccupazioneil lento incremento dei casi relativi a bambini adescati di età inferiore ai 9 anni, trend che è diventato più consistente a partire dalla pandemia” attraverso social network e videogiochi online.

I dati 2022 della Polizia Postale Lombardia: sextortion riguarda sempre più maschi minorenni

Stanno sempre più interessando vittime minorenni anche le sextortion con le vittime che si sentono ancora più in trappola in quanto hanno difficoltà a pagare le somme richieste dagli aguzzini della Rete. Nel 2022 sono stati trattati dalla Polizia Postale, in Lombardia, 139 casi: “la maggior parte con vittime maschili“. Trattati inoltre 45 casi di revenge porn con 6 persone denunciate e 66 casi di truffe romantiche con 9 denunciati.

Polizia Postale, gli effetti della guerra ucraina sul cybercrime

Ma gli agenti della Postale, sopratutto dopo il conflitto ucraino, hanno affrontato anche i riflessi che questo ha avuto in materia di sicurezza cibernetica: ci sono infatti in corso “campagne massive” a livello internazionale dirette verso infrastrutture critiche, sistemi finanziari e aziende operanti in settori strategici quali comunicazione e difesa, tra le quali figurano campagne di phishing, diffusione di malware distruttivi (specialmente Ransomware), attacchi Ddos, campagne di disinformazione e leak di database. Inoltre, alcuni tra i più pericolosi gruppi di hacker criminali hanno deciso di schierarsi a favore della Russia, altri con l’Ucraina, prendendo di fatto parte al conflitto nel c.d. “dominio cibernetico”. I numeri sono imprtessionanti, passati da 548 casi tratati nel 2021 ai 1312 del 2022. Un contesto nel quale il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale della Lombardia, ha svolto adeguati servizi di monitoraggio e analisi.

Intrusioni informatiche nei sistemi di videosorveglianza domestici: sgominato un sistema criminale

Da segnalare in questo frangente due operazioni una denominata “Rear Window”  dove il Centro operativo per la sicurezza Cibenetica della Polizia Postale della Lombardia, coordinato dalla Procura della Repubblica di Milano, è riuscito a disarticolare un vero e proprio “sistema” criminale finalizzato alla violazione, mediante intrusioni informatiche, di impianti di videosorveglianza installati per lo più presso private abitazioni effettuando 10 perquisizioni su tutto il territorio nazionale. Un inquietante fenomeno scoperto grazie alla segnalazione di un cittadino e agli sviluppi dell’analisi forense compiuta sullo smartphone sequestrato a uno degli indagati nell’ambito di un altro procedimento penale, relativo a reati di altra natura.

Sul dark web commissionato un delitto a Sondrio

E poi l’operazione “Dark Resolution” svolta dopo che detective stranieri, nel corso di un’autonoma attività di indagine, avevano accertato che un cliente sconosciuto aveva commissionato sul “dark web” un omicidio per la somma di 5.000 dollari in criptovalute – bitcoin, avente come vittima un cittadino straniero residente nella provincia di Sondrio. L’indagine ha consentito di individuare il mandante nonché l’indirizzo “onion” della piattaforma ove è materialmente avvenuto l’assoldamento del presunto sicario.

Polizia Postale Lombardia, truffe online aumentate del 53%

Gli agenti della Polizia Postale si sono anche occupati di 2.780 truffe online (+53% rispetto al 2021) con oltre 24 milioni di euro sottratti. Sono state 267 le persone deferite alla autorità giudiziaria, in particolare nel settore dell’e-commerce, market place  e del trading online. Nel corso del 2022 si è registrato un importante l’incremento degli illeciti legati al fenomeno del trading online, “da attribuire anche all’aumento del numero di portali che propongono programmi speculativi, apparentemente redditizi, e l’utilizzo di tecniche molto sofisticate per contattare le vittime. L’attività investigativa, qualora la denuncia sia tempestiva, prevede l’immediata attivazione dei canali di Cooperazione Internazionale di Polizia, con la richiesta del blocco urgente delle somme versate e l’espletamento di accertamenti sui flussi finanziari normalmente destinati all’estero“. Infine effettuato un ampio monitoraggio di siti e spazi web dediti a giochi e scommesse clandestine.

Polizia Postale Lombardia, contrasto al cyberbullismo

Pwer quanto riguarda il contrasto al fenomeno del cyberbullismo gli specialisti della Polizia postale nel 2022 hano organizzato incontri con docenti e genitori in oltre 614 istituti scolastici, coinvolgendo oltre 55.277 mila studenti, 3.223 insegnanti e 6.731 famiglie.