L’edilizia assume, in Brianza il settore cerca mille addetti: ecco le figure più ricercate

Lavoratori edili cercasi. Con una certa urgenza, perché il settore è in ripresa e tanti edifici «datati» sono sottoposti a radicali interventi di ristrutturazione
Un cantiere edile Fabrizio Radaelli

Lavoratori edili cercasi. Con una certa urgenza, perché il settore è in ripresa e tanti edifici «datati» sono sottoposti a radicali interventi di ristrutturazione. La difficoltà nel reperire operatori specializzati viene evidenziata anche dal Gruppo Tecnocasa, che spiega appunto come «le motivazioni della mancanza di prodotto siano da attribuirsi a diversi fattori: la velocità dei tempi di vendita, gli interventi con il 110% che hanno portato molti a posticipare la vendita a riqualificazione effettuata, il prolungamento dei tempi di realizzazione delle nuove costruzioni che stanno facendo i conti con la difficoltà di approvvigionamento di materie prime, l’aumento dei costi delle stesse e la carenza di personale». Una situazione legata anche al momento difficile che il comparto aveva attraversato negli anni scorsi.

L’edilizia assume in Brianza dopo la “fuga” degli anni scorsi

«Da un paio d’anni – precisa Giuseppe Mancin, segretario generale Feneal Uil Bergamo Monza Brianzail settore è in ripresa: l’agevolazione al 110% ha costituito un grosso incentivo». Il settore, in Brianza, potrebbe ora assorbire un migliaio di nuovi addetti. La congiuntura negativa degli anni passati, infatti, aveva contribuito a favorire la fuga degli addetti verso altri comparti. «C’è chi ha trovato lavoro in qualche azienda – aggiunge Mancine ha preferito puntare su una sistemazione più comoda, con l’orario fisso. Tra i lavoratori stranieri c’è anche chi ha preferito tornare nella nazione d’origine“.

L’edilizia assume in Brianza: autisti, gruisti e geometri

Ora c’è stata un’inversione di tendenza: il comparto è tornato ad assumere e a offrire buone prospettive occupazionali. Le imprese, nel periodo più critico, avrebbero dovuto fidelizzare i lavoratori e puntare sulla loro formazione. Se lo avessero fatto, ora non ci troveremmo in queste condizioni». Il mercato ora richiede autisti con patente C, geometri capocantiere, operai specializzati di 2° e 3° livello, gruisti, operatori movimento terra. «Il lavoro in edilizia – conclude Mancin – deve essere rivalutato. Anche qui bisogna avere una specializzazione. Gli enti bilaterali e le scuole edili devono contribuire al rilancio dell’intero comparto».