Burago: forse quattro liste al voto

Burago: forse quattro liste al voto

Burago Molgora – Il panorama politico di Burago si complica. Non è escluso che alle prossime amministrative si presentino ben quattro liste. Ovviamente Impegno per Burago sosterrà il sindaco uscente Giovanni Stringhini, il Pd di Angelillis sosterrà una lista civica. Bellini invece giovedì sera ha avuto una riunione con la sua compagine per trovare una sintesi, mentre a sinistra Paola Biella si propone di diventare il punto di riferimento dei buraghesi riformisti. Il tutto mentre alcuni consiglieri lasceranno definitivamente l’attività politico-amministrativa.

«Nell’ultima riunione di lista – ha detto il primo cittadino uscente – eravamo in più di cinquanta persone, segno che la gente ci sostiene. A breve faremo partire gruppi di lavoro per la stesura del programma, anche se l’ossatura principale della nostra proposta politica sarà l’attuazione del Pgt».

Di segno completamente opposto è la posizione del Partito democratico, che con il suo portavoce buraghese, Michele Angelillis, fa sapere: «Ci muoveremo con una nuova lista civica. Supereremo il soggetto di Uniti per Burago e accoglieremo chiunque vorrà condividere il nostro progetto: che è quello di svecchiare il paese e dare uno stop alla costruzione dissennata e alla svendita del territorio». Voci di corridoio vogliono che il candidato sindaco sia Eugenio Belletti, già consigliere di Uniti per Burago. Dalla compagine democratica non sono arrivate conferme.

Fulvio Bellini, invece, dopo le "avances" fatte al Pd, aveva dichiarato di voler correre da solo: senza l’appoggio di nessuna tessera di partito. «Siamo a buon punto – ha dichiarato alla vigilia della riunione programmatica – abbiamo diverse adesioni e stiamo perfezionando le linee guida del nostro programma. Devo dire comunque che l?esperienza di opposizione con Uniti per Burago è stata cordiale e proficua. Ma noi correremo da soli».

L’ala più a sinistra di Burago è quella che fa riferimento all’attuale consigliere di minoranza Paola Biella, in forza ad Uniti, ma che è legata alla zona di Rifondazione comunista: «Non utilizzeremo il simbolo del partito – ha dichiarato – ma vogliamo diventare il punto di riferimento di tutte le forze riformiste. Vogliamo che il nostro percorso sia arricchito dal contributo di persone di sinistra».

Ma se la parola "definitivo" non rientra nel vocabolario della politica, questo non accade per chi lascia. Due consiglieri uscenti hanno fatto sapere con non si ripresenteranno nell?agone buraghese. Questi sono il consigliere di Impegno, Angelo Crippa, e il consigliere di Uniti, Fausto Casiraghi. Quest’ultimo ha dichiarato: «E’ stata una bella esperienza ma la politica non fa per me».
Lorenzo Merignati