Monza – E’ pronto il progetto per la nuova mensa della scuola media Elisa Sala. Il dirigente scolastico Alfonso di Lio l’ha illustrato la scorsa settimana durante il suo intervento in consiglio di circoscrizione Cinque. «Da tempo chiediamo la costruzione di un refettorio per i nostri ragazzi – spiega Di Lio – che da anni sono costretti a mangiare in aule adibite a refettorio, ma senza le necessarie caratteristiche di insonorizzazione».
Così, dopo aver inaugurato lo scorso anno la nuova mensa alla scuola elementare Salvo d’Acquisto (una realizzazione poco gradita ai residenti in zona che l’hanno soprannominata un ”ecomostro” per il suo forte impatto ambientale), la scuola si appresta ad aprire un nuovo cantiere. «Siamo ancora in una fase preliminare – spiega il dirigente scolastico – ma sono già stati messi a bilancio i 750 mila euro necessari per la realizzazione dell’opera». Per tranquillizzare i residenti, va detto che non sarà costruito un secondo ecomostro.
La nuova struttura prevede la costruzione di vani sotterranei, nell’area verde a sinistra dell’ingresso della scuola, un tempo occupata da un impianto Agam. «Si tratta – prosegue Di Lio – di una costruzione di 360 metri quadri di cui 210 adibiti a refettorio che sporgerà fuori terra di soli 2,85 metri e sarà facilmente nascosta dal verde». Nella nuova struttura, che avrà un accesso diretto dalla scuola, troveranno spazio 300 ragazzi divisi su due turni.
L’uso non sarà esclusivo della scuola media perché il nuovo refettorio rappresenterà uno spazio vitale anche per i bambini della vicina scuola elementare, costretti oggi al doppio turno perché la nuova mensa non è abbastanza capiente. Il progetto della nuova costruzione infine strizza l’occhio all’ambiente: la copertura del tetto infatti sarà piana e permetterà l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia per tutta la scuola.
Sui tempi di realizzazione non c’è ancora certezza: «Siamo in una fase preliminare – conferma Di Lio – ma c’è già lo stanziamento a bilancio e, vista l’urgenza, mi auguro che la spesa venga deliberata al più presto per dare il via ai cantieri. E’ fondamentale che i nostri ragazzi possano trascorrere il momento del pranzo in un luogo adatto con la giusta insonorizzazione. Vedo già ora la differenza di rumore tra 25 ragazzi che mangiano in un’aula adibita a refettorio e 150 bambini delle elementari che possono già contare su uno spazio mensa progettato ad hoc».
Rosella Redaelli