Seregno – È arrivato poco dopo l’una di oggi, giovedì 17, l’ok del Consiglio comunale al bilancio di previsione per il prossimo anno, l’ultimo della legislatura che ha visto il leghista Giacinto Mariani in veste di sindaco prima delle amministrative della prossima primavera.
Il dibattito ha costituito una sorta di consuntivo di quanto è stato fatto in questo lustro. Mariani ha rivendicato la bontà del suo operato, sottolineando le difficoltà che gli sono derivate dalle ferite aperte -a suo dire- ereditate dalla giunta precedente (su tutte la riqualificazione di piazza Risorgimento, ormai alle battute conclusive, e la costruzione della nuova sede del centro diurno disabili, resa a suo modo di vedere più impervia da un progetto troppo complesso, causa della fuga delle ditte appaltatrici che si sono succedute negli anni).
Le opposizioni di centrosinistra, in primis Pietro Amati e Mauro Ballabio del Pd, che il 24 gennaio si contenderanno nelle primarie il ruolo di candidato sindaco, hanno evidenziato invece l’insuccesso derivante dalla mancata approvazione del nuovo Piano di governo del territorio, figlia a loro giudizio delle divisioni interne alla coalizione di centrodestra al governo.
Da rilevare anche la presa di distanza dall’Udc di Cesare Visconti, unico consigliere dello scudocrociato, che non ha condiviso la scelta centrista preelettorale annunciata dai suoi ed ha annunciato che, a mandato terminato, sceglierà se abbandonare la scena politica o se aderire al Popolo della libertà.
P.Col.