Monza – Avevano disegnato la stella a cinque punte sul logo della campagna abbonamenti della Cgil Lombardia, accostando il sindacato alle Brigate Rosse. I militanti leghisti del Movimento giovani padani di Tradate, dovranno ora pagare 20mila euro di risarcimento danni, oltre alle spese legali, per “pubblicazione offensiva”.

Lo ha stabilito il giudice Davide De Giorgio del tribunale civile di Monza, al quale si sono rivolti i legali della Cgil. La pubblicazione era apparsa su un sito di riferimento dei giovani ‘lumbard’ del paese in provincia di Varese. Oggetto del contendere era un articolo del 2007 che traeva spunto dall’appartenenza al sindacato di alcuni aderenti alle nuove Br scoperti in quel perioodo, corredato dall’immagine della campagna tesseramenti nella quale i leghisti, allo slogan “puoi contarci”, avevano anteposto la scritta “lotta di classe armata?”.

Secondo il magistrato, lo scritto “non pare avere affatto carattere satirico”, ma tende anzi ad insinuare la responsabilità della Cgil “nella creazione di una mentalità intrisa di odio di classe”, nonché il suo “diretto coinvolgimento” nei fatti di cronaca relativi al terrorismo rosso.