Monza – I ricorrenti del mercato hanno vinto il ricorso contro il Comune, il ritorno delle bancarelle in Piazza Trento e Trieste è più vicino. La sentenza del Tar, resa pubblica giovedì scorso, infatti, «accerta e dichiara l’illegittimità del silenzio-inadempimento serbato dall’amministrazione sull’istanza di rientro del mercato del giovedì in piazza Treno e Trieste e ordina l’amministrazione comunale di Monza di provvedere, nel termine di giorni trenta dalla comunicazione».
Il Comune di Monza, infatti, non si è mai espresso dopo le richieste di rientro in piazza Trento avanzate dagli operatori del mercato (nonostante l’atto di diffida notificato nel mese di luglio del 2009).
Questa sentenza ora mette il Comune con le spalle al muro: l’amministrazione deve decidere al più presto sul da farsi e per questo ha già contattato i suoi legali (ieri si è tenuto il primo incontro tra l’assessore al Commercio, Paolo Gargantini, l?avvocato che segue la causa e la dirigente dell’ufficio Commercio del Comune di Monza). Gli operatori del mercato che hanno fatto ricorso sono 69 sul totale di 179 ambulanti non alimentari del mercato del giovedì (non è un mistero che anche all’interno della categoria ci sono posizioni diverse).
La sentenza del Tar nega, invece, la richiesta di rimborso avanzata dai ricorrenti nei confronti del Comune per i mancati guadagni per lo spostamento della sede del mercato in piazza Cambiaghi: «Non avendo offerto, i ricorrenti, la benchè minima prova di una contrazione dei loro guadagni a seguito del trasferimento del mercato», si legge nella sentenza. Il Tar, infine, non chiarisce la questione dei posti disponibili nella sede di piazza Trento: «Non si rileva in questa sede e in questa fase la circostanza prospettata dal Comune che non tutti i mercatali potranno essere ricollocati nella piazza e che si renderà necessaria la predisposizione di una graduatoria per l’assegnazione dei posteggi».
La decisione del tribunale amministrativo resta comunque un passo importante per il futuro della città che non ospita più il mercato nella sua sede storica da ben 5 anni e segna la fine (si spera) di un lungo calvario di carte bollate, i ricorrenti hanno i loro buoni motivi per cantare vittoria? «Ci aspettiamo che i nostri diritti vengano rispettati e che la sentenza venga applicata in pieno», dichiarano gli operatori del mercato che hanno fatto ricorso.
Il Tar, però, non ha ancora messo la parola fine su questa storia: gli ambulanti e l’amministrazione, infatti, dovranno tornare a sedersi attorno ad un tavolo per programmare le modalità di rientro dei mercatali all’interno della sede di piazza Trento e Trieste.
La “bozza Riga”, da cui dovrebbe partire il dialogo, potrebbe far storcere il naso agli ambulanti che hanno mostrato qualche perplessità su alcuni punti. La disponibilità al dialogo degli operatori del mercato non manca, ora si attende solo la risposta del Comune.
Andrea Trentini