Monza – Le proposte per arrivare ad una soluzione politica della vicenda del mercato comunale ora si moltiplicano. Pare, ad esempio, che più di un assessore negli ultimi giorni abbia proposto al sindaco, Marco Mariani, di fare un referendum popolare nel quale si chieda ai monzesi se si è d’accordo con il rientro totale delle bancarelle in piazza Trento e Trieste. Il sindaco Mariani non ha preso molto sul serio questa proposta e, interpellato su questa eventualità, ha risposto deciso: «E’ stata solo una battuta di qualche assessore». Lo strumento del referendum potrebbe dare voce ai cittadini su una questione che interessa molti monzesi e non che settimanalmente frequentano il mercato. Il fatto che diversi assessori comincino a pensare a soluzioni alternative (in qualche misura anche provocatorie) per questa vicenda che si sta trascinando ormai da molto tempo dimostra l’interesse nel trovare strumenti, anche alternativi, che possano porre fine a questa vicenda che sta diventando sempre di più di carattere giudiziario più che amministrativo. Ai cittadini pare che questa soluzione possa piacere, sentendosi parte attiva nelle decisioni dell’amministrazione comunale su un argomento di interesse generale. La questione, ora riportata sui banchi del tribunale amministrativo regionale, sarà sospesa fino al 30 giugno prossimo, data per la quale è prevista la prossima udienza dopo che il Tar visionerà la documentazione richiesta al Comune. Il Comune dovrà portare al Tar le carte che dimostrano il suo interesse nel concludere i lavori di sistemazione delle piazze IV Novembre e Carducci, comprese nel progetto del Pratum Magnum. I lettori del “Cittadino” si possono esprimere su questa possibilità indicando sul sito internet www.cittadinomb.it se sono d’accordo con l’istituzione di un referendum per chiedere ai monzesi se sono d’accordo con il rientro totale degli ambulanti del mercato in piazza Trento e Trieste o meno.
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