Cesano – In 26 anni di onorata carriera non era mai successo che il comitato organizzatore del Palio de la Caretela non riuscisse nel suo intento. Ebbene sì, la 27esima edizione sarà ricordata come quella in cui gli antichi mezzi di trasporto di cui si servivano gli artigiani del luogo rimarranno parcheggiati negli scantinati.
Un precedente in realtà c’era già stato: circa 20 anni fa la tradizionale corsa, punto di volta di tutto il palio di Cesano centro, era stata cancellata, ma a causa di una forte ondata di maltempo che aveva colpito il comune brianzolo. Le avvisaglie di quanto avverrà in questa 27esima edizione, che assumono connotati di vera e propria catastrofe se, come pare, sono imputabili al disinteresse dei cittadini, si erano già avute l’anno scorso: “Alla passata edizione aderirono solo quattro rioni, poi per fortuna uno se ne aggiunse all’ultimo – spiega Andrea La Stella, membro del comitato organizzativo – quest’anno ci vediamo costretti a cancellare la corsa perchè non abbiamo abbastanza partecipanti. Ad oggi hanno aderito solo tre rioni su dieci, dodici se contiamo anche i più piccoli e che in pratica non hanno mai partecipato”.
Negli incontri iniziati ad aprile si sono presentati solo i rappresentanti di Punt De Fer, Burghett e Maria Ausiliatrice, mentre Pasquè e Fabrica ha dato la propria disponibilità ma non si è mai presentato alle riunioni. Prendendo atto di questa scarsa partecipazione la parrocchia ha quindi deciso di archiviare questa edizione e mettere in naftalina le caretele. A salvarsi saranno solo gli eventi che ruotano attorno all’oratorio, i giochi per i bambini, e quindi anche il mini- palio, che avrebbe dovuto stabilire l’ordine di partenza degli adulti e che si terrà anch’esso all’interno dell’oratorio Don Bosco. Confermata anche la Corrincesano by Night. “Per quest’anno è andata così – commenta La Stella – ma stiamo già pensando a cambiare la formula per poter riportare in auge la corsa”. Con la nuova comunità pastorale potrebbero infatti essere invitati a partecipare anche i quartieri che non fanno parte della parrocchia di Santo Stefano: Molinello, Snia e Cassina Savina, in modo da raggiungere un numero congruo di squadre. Se i cittadini di Cesano centro non sentono più il Palio de la Caretela come cosa “loro” la soluzione, inevitabile, per non perdere una tradizione parte della città potrebbe essere questa. “Abbiamo proposto questa rivisitazione quando ci siamo accorti che le forze venivano a mancare – conclude Andrea La Stella – con la nuova comunità pastorale potremmo allargare l’invito alle altre parrocchie, in modo da fornire allo spettacolo un numero congruo di rioni partecipanti. Ci stiamo seriamente pensando. È un’idea che riproporremo dopo la patronale”.
Gionata Pensieri