Sovico, le Penne nere ricordanoil sacrificio dell’alpino Corbetta

Sincera commozione a Malga Villalta in ricordo dell'alpino sovicese Luigi Corbetta, deceduto con altri sei commilitoni durante il servizio di leva nel 1972. Il gruppo era stato travolto da una valanga e per loro non c'era stato nulla da fare.
Sovico, le Penne nere ricordanoil sacrificio dell’alpino Corbetta

Sovico – Sincera commozione a Malga Villalta in ricordo del concittadino alpino Luigi Corbetta, deceduto con altri 6 commilitoni durante il servizio di leva il 12 febbraio 1972. Nel quarantesimo della scomparsa, il Gruppo Alpini di Sovico si è recato durante lo scorso fine settimana a Malga Villalta (Passo Resia) per non dimenticare un amico e un alpino. Nel silenzio delle montagne, si è celebrata una cerimonia di commemorazione molto intesa e la pioggia caduta durante la celebrazione della santa messa presso la cappella (concelebrata da don Eugenio Boriotti) ha accentuato il clima di raccoglimento e partecipazione dei tanti presenti. Perché nulla sia dimenticato, gli Alpini hanno ricordato i loro cari: Luigi, Romeo, Gianfranco, Domenico, Valdo, Duilio e Davide.
«Giudiziosi ragazzi, bei giovani. Il dovere alla Patria li ha chiamati (Alpini) sulle nostre montagne – ha ricordato il Gruppo di Sovico – in una fredda notte d’inverno un comando si alza, su presto di deve partire, nonostante il tempo proibitivo si doveva ubbidire. Passo passo si camminava a fatica in mezzo alla neve che scendeva a grossi fiocchi. Verso l’alba la furia di una grossa slavina vi ha sommerso, rubato le vostre giovani vite. Ora siete le più belle stelle alpine sulle nostre montagne, dove il sole scalda i cuori di chi vive nel vostro ricordo. Ciao Alpini, dolci giudiziosi ragazzi, sempre vi portiamo nel cuore, giovani stelle alpine. Accolti da un Grande Padre in eterno fiorire nei giardini del Paradiso».
All’interno della cappella, è stata deposta una targa commemorativa, il cui messaggio è stato letto dalla sorella del compianto Luigi Corbetta, Rosaria. Alla cerimonia ha preso parte il sindaco Alfredo Colombo, insieme ai colleghi dei paesi d’origine degli altri alpini caduti.
Elisabetta Pioltelli