Agrate– Primo via libera per il piano attuativo ex Uquifa che riqualificherà 40mila metri quadrati di area industriale dismessa, con un centro commerciale italo-cinese all’ingrosso al posto del produttivo chimico preesistente, e che porterà al Comune oltre dodici milioni di euro tra oneri, cash e opere a scomputo, tra le quali la nuova materna di via don Gnocchi, zona via Vismara. È il corposo pacchetto che la giunta Colombo ha presentato in consiglio comunale, incassando il sì di due terzi dell’opposizione, Forza Agrate e Udc, convinti dell’intervento con la sola riserva sulle incognite dell’impatto socioculturale di una comunità cinese in paese, nota che l’amministrazione ha catalogato come poco comprensibile ribadendo che l’operatore non intende costruire un ghetto ma solo un centro commerciale. Il Pdl di Rosario Mancino ha invece una ‘astensione vigile’. Ecco i numeri dell’operazione: il piano presentato dalla società italo-cinese Sima prevede la realizzazione di un centro commerciale all’ingrosso che importerà prevalentemente prodotti cinesi e che si rivolge a soli negozianti. L’edificio avrà un piano interrato di circa 15mila metri quadrati, e tre piani fuori terra, con 31.800 metri quadrati spalmati tra piano terra e secondo piano, per ospitare circa duecento stand, e altri 560 metri quadrati al secondo piano per mensa e ristoro per soli clienti. Nel passaggio tra la chimica di Uquifa e il nuovo centro non aumenta la capacità edificatoria concessa. Il Comune incamera un valore di oltre dodici milioni di euro: la cessione di terreno che servirà a ricomporre l’asse dell’antico viale Trivulzio; la realizzazione della nuova scuola materna di via don Gnocchi, per quasi cinque milioni di euro; la cessione del terreno per ricavare la nuova viabilità di servizio all’asilo; oneri e monetizzazioni. In convenzione compare l’impegno della società ad assumere prioritariamente residenti in paese.
Agrate, l’ingrosso italo-cineseporta soldi alla nuova materna
Semaforo verde al polo commerciale, una rivoluzione sull'area dell'ex Uquifa. Il nuovo centro porterà alle casse comunali oltre 12 milioni di euro tra oneri, contanti e opere: tra queste l'asilo in via don Gnocchi
