Corre su due binari, non proprio paralleli, la metro tranvia Milano – Limbiate. Non è uno scherzo della fisica visto che tutti i tram del mondo si appoggiano a due binari rigorosamente paralleli, altrimenti le vetture “sviano” ovvero escono dai binari, ma quello che si conclude nell’esaminare due importanti incontri avvenuti in settimana e che hanno in comune la sorte futura della tranvia. Infatti, se la normale gestione pare proseguire con la soddisfazione dei sempre più numerosi utenti della tranvia, il futuro segue due binari, entrambi di carattere istituzionale.
Il primo è quello legato alla conferenza di servizio tenutasi lunedi presso gli uffici della Provincia di Milano e che ha visto un unità di intenti fra tutti le amministrazioni coinvolte (Regione, provincie, comuni) per il progetto di riqualificazione che può già contare su 60 milioni di euro da parte del Cipe, ovvero dello Stato. Nel frattempo l’altro binario, come detto non proprio parallelo, vedeva a poca distanza e nello stesso giorno presso la Regione Lombardia, un tavolo più prettamente politico alla presenza di due ministri (Maurizio Lupi per le infrastrutture ed Andrea Orlando per l’ambiente) nonchè del presidente regionale Maroni, del vicesindaco milanese Ada Lucia De Cesaris e del commissario Expo 2015 Giuseppe Sala, con la dichiarazione di una sorta di “fondo unico” per salvaguardare i finanziamenti delle opere pubbliche non spesi e destinarli diversamente. Per stare più a livello concreto, come peraltro citato esplicitamente anche in alcuni articoli stampa, andrebbero ad Expo 2015 i 60 milioni della Limbiate, tranvia che poi verrebbe riprogrammata dopo il 2015.
Al di là che, come messo in aspetto più volte, la Limbiate non entra nella partita dell’Expo ma questo sembra non basti affermarlo ad ogni occasione, desta perplessità mettere in discussione un finanziamento già stabilito per un opera condivisa da una Brianza intera (nell’operazione “fondi per Expo” sembra rientrare anche la tranvia Milano – Desio – Seregno, peraltro già appaltata) come ha giustamente fatto notare sia il Comitato per il tram della Comasina sia l’Assessore ai trasporti della Provincia di Milano, Giovanni De Nicola, vero alfiere delle tranvie della Brianza e che ritiene un grave errore rimandare la Limbiate a dopo il 2015. E’ difficile dargli torto, sia perché i pendolari si meritano ma in tempi brevi, un infrastruttura al passo dei tempi sia perché, in un quadro di risorse sempre più scarse, viene in mente il detto “passata la festa, gabbato lo Santo”. Ovvero Expo 2015 passerà ma i soldi per la Limbiate ci saranno ancora?