A 16 anni struprò una donna di 56: dopo 11 anni rintracciato a Bellusco e arrestato

Deve scontare 4 anni e 3 mesi di carcere per aver stuprato e rapinato una donna insieme a un complice. Sono passati quasi 11 anni, allora era minorenne, ma il 4 febbraio per un marocchino di 27 anni domiciliato a Bellusco, è scattato l’arresto su ordine del Tribunale dei Minorenni di Milano.
I fatti erano accaduti nei pressi della stazione centrale di Milano
I fatti erano accaduti nei pressi della stazione centrale di Milano

Deve scontare 4 anni e 3 mesi di carcere per aver stuprato e rapinato una donna insieme a un complice. Sono passati quasi 11 anni, allora era minorenne, ma il 4 febbraio per E.H.O. un marocchino di 27 anni domiciliato a Bellusco, è scattato l’arresto su ordine del Tribunale dei Minorenni di Milano.

Il giovane, ricercato, dopo un servizio di appostamento durato ore, è stato bloccato e prelevato dai carabinieri nei pressi della sua abitazione. Deve rispondere di “violenza sessuale di gruppo, sequestro di persona e rapina in concorso”. È stato tradotto presso la Casa Circondariale di Monza.

I fatti contestati risalgono alla notte del 17 giugno 2005 presso lo Scalo Ferroviario di Milano Centrale: una pattuglia della Polizia Ferroviaria veniva avvicinata da una donna italiana 56enne che richiedeva soccorso riferendo di essere stata poco prima, intorno alla mezzanotte, avvicinata da due giovani stranieri che la portavano con la forza in un locale abbandonato sito nei pressi del sottopasso di uno dei binari della stazione di Milano e lì la violentavano e rapinavano di 200 euro.

Accompagnata alla clinica Mangiagalli, veniva riscontrata la violenza sessuale subita. La donna aveva fornito una descrizione dei due responsabili consentivano agli agenti di individuarne E.H.O., all’epoca minorenne. Il giovane era stato sottoposto a fermo e tradotto al carcere minorle “Beccaria” di Milano in attesa di processo. Ma il tempo passa e scadono i termini per la custodia cautelare. E.H.O. viene quindi scarcerato e se ne perdono le tracce. Nel frattempo il tribunale lo condanna ed emette un nuovo ordine di carcerazione. Iniziano le sue difficili ricerche fino a stringere il cerchio con l’arresto.

Sempre i carabinieri della Compagnia di Vimercate, a Carnate, nelle vicinanze della stazione ferroviaria hanno tratto in arresto un albanese 35enne, residente a Carnate, operaio, in quanto colpito da ordine di esecuzione per la carcerazione emesso da tribunale Lecco: deve scontare 1 anno di reclusione per reati di falso.