Sciopero degli straordinari dal 26 aprile al 25 maggio negli uffici postali di tutta la Lombardia. L’hanno proclamato Cisl Poste, Sailp Confsal, Failp Cisal e Ugl .
«Venerdì 1 aprile era convocata la riunione fra sindacati ed azienda prima dell’avvio il 4 aprile della riorganizzazione del recapito con consegne a giorni alterni nelle province di Bergamo e Pavia, per poi estendersi successivamente in tutta la Lombardia – spiega Giuseppe Marinaccio, responsabile Cisl Poste Lombardia – . In questa occasione l’azienda avrebbe dovuto fornire i dati certi del fabbisogno del personale e delle conseguenti eccedenze nei Centri di Recapito della lombardia, gli orari di uscita dei portalettere e delle linee logistiche dei trasporti, il numero e la tipologia dei mezzi in dotazione per la distribuzione della corrispondenza. Ma soprattutto, nel rispetto di quanto previsto dall’accordo nazionale del settembre 2015 il piano di interventi e investimenti relativi alle infrastrutture attualmente non idonee e non a norma, le dotazioni degli strumenti e dei mezzi lavoro”.
L’azienda, però, si sarebbe presentata senza nulla di tutto questo. Sempre secondo il sindacato alle molte problematiche interne riferite alla gestione delle attività della logistica e del recapito, si aggiungono quelle della Divisione Bancoposta e gestione degli Uffici Postali che vedono una progressiva riduzione della presenza dei servizi postali nel territorio.
Un quadro non chiaro reso difficile dalle voci sempre più insistenti di una possibile ulteriore cessione di quote azionarie di Poste Italiane che porterebbero sotto il 50% la soglia di partecipazione dello Stato.