Monza, un colosso di due metri si scaglia contro il capotreno e i poliziotti: preso e sedato

Un ghanese alto 2 metri per 130 chili di peso ha aggredito un capotreno che gli ha chiesto il biglietto, poi i poliziotti e, una volta all’ospedale, nel reparto psichiatrico, sotto sedativi, i medici hanno ottenuto che fosse trasferito in carcere. Processato per direttissima, è stata chiesta una perizia psichiatrica.
La stazione di Monza
La stazione di Monza

Ha aggredito un capotreno che gli ha chiesto il biglietto, poi i poliziotti e, una volta all’ospedale, nel reparto psichiatrico, sotto sedativi, i medici hanno ottenuto che fosse trasferito in carcere. Processato per direttissima, il suo arresto è stato convalidato e il giudice ha chiesto una perizia psichiatrica.

Serata di ordinaria follia venerdì alla stazione ferrovia di Monza dove – come avviene da tempo – gli agenti del commissariato di Monza hanno organizzato un servizio di perlustrazione. Attorno alle 22 hanno ricevuto una chiamata di allarme da un capotreno di un convoglio in arrivo sulla linea Lecco – Milano Garibaldi. Ha detto di essere stato aggredito da un straniero, un ghanese sprovvisto di biglietto.

All’arrivo degli agenti, il passeggero, un 22enne alto 2 metri per 130 chili di peso, un colosso, in possesso di regolare permesso di soggiorno rilasciatogli a Palermo, si è scagliato anche contro di loro, tanto da doverlo arrestare per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Dato il comportamento dell’uomo, è stato deciso il suo trasferimento nel reparto psichiatria dell’ospedale San Gerardo dove viene messo sotto sedativi. Quindi è stato trasferito in carcere.