La riforma fiscale prima di tutto. La chiede a gran voce la metà dei lombardi (il 46 per cento) come l’intervento più urgente tra quelli che il Governo dovrebbe attuare. Solo dopo arrivano il riordino della Pubblica Amministrazione e le altre riforme, una priorità rispettivamente per il 19% e per il 24% dei lombardi.
Il cambiamento della pubblica amministrazione interessa soprattutto al ceto medio (22% contro il 19% del dato lombardo), mentre il riordino della normativa fiscale è la priorità sia delle famiglie a basso reddito che di quelle ad alto reddito (50%).
Per l’11 per cento dei lombardi, però, non ci sarebbe bisogno di alcuna riforma, una percentuale che sale al 18 per cento nei giovani tra 18 e 35 anni.
Lo dice l’indagine indagine “Famiglie e consumi. Monza e Brianza e Lombardia”, realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza, in collaborazione con DigiCamere. La spinta a cambiare il fisco arriva soprattutto da Varese, Monza e Brianza e Bergamo.