Un museo della scultura en plein air in Brianza: apre il Rossini art site

La collezione di sessant’anni di passione per l’arte diventa un museo a cielo aperto: è il Rossini art site che apre giovedì 2 aprile a Briosco, nel cuore della Brianza. Lo ha voluto l’imprenditore mecenate Alberto Rossini. Ecco la sua storia.
Un museo della scultura en plein air in Brianza: apre il Rossini art site

Capace di contenere le opere di alcuni dei più importanti scultori e artisti del Novecento. E il coronamento di un sogno cullato a lungo per rimettere in circolo una delle più importanti collezioni d’arte della Brianza.

Il risultato è questo: a Briosco, da settimana prossima, nasce un nuovo museo d’arte contemporanea ed è un museo speciale. A cielo aperto. Si chiama Rossini Art Site ed è l’apertura al pubblico della straordinaria raccolta di Alberto Rossini, di cui Monza – un anno fa – ha potuto conoscere qualche pezzo in una mostra al Serrone della Villa reale. Ci sono Turcato, Cascella, Consagra, Melotti, Munari, Pomodoro e Varisco, poi Arman, Cesar, Dietman, Nagasawa, Oppenheim, Spoerri, Tinguely. E sono solo alcuni.

«Con una superficie espositiva di oltre 10 ettari, il Rossini Art Site si configura come un percorso museale immerso nella natura e dedicato alle diverse declinazioni che la scultura astratta ha assunto in territorio nazionale e internazionale nel corso degli ultimi decenni», racconta la presentazione del progetto che sarà aperto giovedì 2 aprile. Quegli ultimi decenni sono quelli della passione di Alberto Rossini per l’arte, passione che lo ha portato a contatto diretto di alcuni protagonisti del panorama artistico del secolo scorso con un ruolo spesso non sono di collezionista, ma anche di mecenate, a partire dagli anni Cinquanta. Fino ai rapporti di amicizia con molti di loro.

«Perseguendo la volontà di integrare arte, ambiente e architettura in unico concetto, la famiglia Rossini si è affidata allo studio Site e dellʼ’architetto newyorkese James Wines per la progettazione del padiglione di accesso al parco – anticipa la presentazione dell’inaugurazione – . Wines è uno dei massimi esponenti della green architecture. Maestro del design ambientale e dellʼarchitettura organica, ha ideato un luogo che dialoga direttamente con il territorio e che diventa parte integrante del contesto ambientale».

Nel parco, anzi nel Rossini art site, come noto, anche la “Casa della pace” realizzata dall’architetto Massimiliano Fuksas per la Biennale di Venezia del 2000 cherappresenta, in scala ridotta, l’edificio Peres Peace House, successivamente realizzato a Jaffa, a Israele. «Il Rossini Art Site riflette in molti aspetti il desiderio del suo fondatore di creare uno spazio flessibile, accogliente e godibile soprattutto dalle famiglie. Il Ras è infatti un luogo in cui anche i più piccoli possono divertirsi con unʼesperienza non convenzionale dellʼarte contemporanea, senza rinunciare all’aspetto ludico di una giornata allʼaperto».

La prima scultura acquistata a soli vent’anni, aveva raccontato lo scorso giugno a Monza: un’opera astratta di Gaetano Negri, che allora era assistente di Marino Marini. Poi gli incontri , come quell’Andrea Cascella «più intellettuale del fratello» che «era più rustico», oppure Basaldella che era rientrato dagli Sta ti uniti ma non aveva più mercato in Italia «e quindi ero andato da lui, a Roma, e avevo comprato un’opera che si trova ancora di fronte a casa mia». Un tesoro di ricordi, oltre che sculture, che prende corpo in un parco diventato nel frattempo un pezzo del circuito dei Grandi Giardini Italiani, un network che presenta oltre 120 parchi di spettacolare bellezza ed elevato livello di manutenzione, con lo scopo di valorizzare uno dei più grandi patrimoni della cultura italiana.

All’interno del Ras anche una biblioteca dove scegliere un libro da leggere nel parco oppure cestini per il pranzo a pic nic (ma c’è anche un ristorante). Nei programmi anche «mostre e performance di arti visive, oltre che attività e corsi ludico ricreativi per grandi e piccini, che spaziano dalle visite guidate della collezione, ai concerti e alle letture teatrali». Tra i tanti, i laboratori didattici per bambini certificati “Bruno Munari” con Labo Gatto Meo.

Rossini art site

Via Col del Frejus 3
Briosco

Gli orari

Da aprile e ottobre da mercoledì a domenica (9.30 -18.30) e da maggio a settembre negli stessi giorni ma dalle 10.30 alle 20.30.

I prezzi

Ingressi a 9 euro, ridotto a 6 (studenti fino a 26 anni, gruppi da 15 a 30 persone, categorie convenzionate), biglietto famiglie 20 euro (2 adulti e 1 figlio di età tra i 4 e i 18 anni, bambino aggiuntivo 4 euro). Prezzi speciali per residenti e gruppi.